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Ceccon: "A Tokyo ho tremato, dopo la Pellegrini manca un capitano"

19 APRILE
ALTRI-SPORT/NUOTO

Il talento azzurro ricorda le Olimpiadi: "Mi mettevo il costume e pensavo ‘non esco, non nuoto’. Ci sto lavorando".

SPORT TODAY

Thomas Ceccon, che ai Giochi di Tokyo 2020 ha vinto un argento e un bronzo misti, ai microfoni de “La Stampa” ha parlato dell’unità del gruppo azzurro: “Mi pare che siamo uniti, prima mi sembra ci fosse molta competizione. Vai a sapere, magari se lo chiedi a loro rispondono che erano in sintonia, io facevo fatica. Così è molto più semplice, certo: dopo l’addio di Federica Pellegrini ci manca un capitano”.

Il talento italiano ha spiegato come le due medaglia vinte in Giappone siano state fondamentali per la sua crescita: “Mi hanno dato fiducia: fin da piccolo ero quello bravo, poliedrico, naturalmente portato e poi sembrava sempre che io non fossi all’altezza delle mie qualità. Adesso sono curioso di vedere se mi è scesa la scimmia della paura. Parlo del terrore pre-gara. Non mi era mai successo, anzi, in passato mi hanno dato dello sbruffone per l’approccio…

In ogni caso, a Tokyo mi ha assalito proprio la tremarella, l’ansia da prestazione. E mi dico: ‘È il debutto, la prima batteria, passa’. Invece va sempre peggio, divorato dalle aspettative. L’energia nervosa consumata mi ha tolto centesimi buoni. Ogni volta che mi ritrovavo nella stanza di chiamata, mi mettevo il costume e pensavo ‘non esco, non nuoto’. Ci sto lavorando”.

Infine, Ceccon ha analizzato prossimi Mondiali senza russi, decisione presa dopo l'invasione di Putin in Ucraina: “Sono perplesso. Un singolo nuotatore che può fare contro una guerra così?”.

Thomas Ceccon

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