_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Manuel Bortuzzo a Manchester (Gran Bretagna) tornerà a nuotare in una rassegna iridata. Ma questa volta lo farà come atleta paralimpico, dopo la notte del 3 febbraio 2019 che gli cambiò la vita. E lo fa, come dichiara alla Gazzetta dello Sport, da “ragazzo maturo che sa quello che vuole, consapevole di quelle che sono le cose giuste e sbagliate nella vita e che ha imparato a trovare nel suo dolore, poi, una ragione di vita”. Un ritorno al nuoto dopo aver vissuto esperienze diverse, che lo hanno portato anche a diventare un personaggio televisivo e a entrare nel mondo del cinema. Esperienze che gli hanno permesso anche di comprendere che il “mio mondo, quello dove mi sento a mio agio, è quello dello sport. In vasca mi sento tranquillo ed è l’ambiente che sento più mio in assoluto”.
Ed ecco allora le nuove esperienze nel nuoto con la convocazione ai Mondiali. “Sarà sicuramente una bella sfida – dichiara parlando dell’appuntamento di Manchester – Abbiamo una squadra nazionale veramente fortissima e sono orgoglioso di farne parte. Sono l’ultimo arrivato e quindi sento un po’ quella pressione di dover ancora dimostrare, rispetto a loro che hanno vinto tantissimo. Ma tutto questo mi dà una grande carica e mi motiverà sicuramente a dare il massimo, anche di più, per cercare di essere all’altezza dei risultati dei miei compagni. Poi ognuno ha il suo percorso e io sto facendo tutto il possibile per fare bene. Quello che è sicuro è che Manchester è il prossimo obiettivo e sarà lo specchio degli allenamenti che ho fatto e che sto facendo”.
Mondiali che saranno anche il passaggio per un sogno più grande: Parigi 2024. “Sembra scontato dirlo – sottolinea Bortuzzo – ma è proprio un cerchio che sento si debba chiudere. Non significa assolutamente che sia la mia ultima possibilità della vita per provarci, però è un cerchio che voglio chiudere con tutto il cuore per sentirmi davvero bene”. E proprio in vista di tale obiettivo Bortuzzo ha partecipato prima ai campionati italiani (argento nei 100 rana, categoria SB4), poi alle world series a Lignano e ora ai Mondiali.
gettyimagesManuel Bortuzzo