Benedetta Pilato in versione “Mondiale”: obiettivo 50 rana

Un 2023 di sicuro non memorabile per Benedetta Pilato che mai come in questa stagione ha dovuto fare i conti con tanti intoppi diversi, in primis gli acciacchi fisici che da qualche stagione la stanno tormentando e poi, in secondo luogo, la maturità, che l’ha portata anche a rinunciare a diversi meeting per seguire le lezioni.
Agli atti, però, resta un 2022 davvero da urlo perché la ranista azzurra è riuscita a laurearsi campionessa mondiale ed europea proprio nella distanza olimpica, i 100 rana, quella che da sempre è stata spinta a fare poiché distanza olimpica.
Se è vero, dunque, che il 2023 non andrà in archivio come l’anno più eclatante in assoluto per lei, è vero anche che all’appello manca l’appuntamento clou, il Mondiale di Fukuoka. Pilato ha spesso abituato il suo pubblico ad exploit inaspettati, fare i conti con la realtà, però, significa essere ben consci del fatto che la qualificazione a questa kermesse è arrivata in extremis agli ultimi campionati italiani (poche settimane dopo la dichiarazione che aveva fatto temere una sua assenza) e che la condizione non può essere quella delle giornate migliori. Ecco che allora l’obiettivo più plausibile potrebbe proprio essere quello di concentrare le sue forze sulla distanza breve, vuoi perché le è sempre venuta più naturale, vuoi perché il tempo stringe e oggettivamente preparare i 50 richiede qualche sacrificio in meno. 
La speranza è cercare di tenere i ritmi di Meylutyte, tornata regina indiscussa della specialità, e puntare ad una medaglia. In fondo se nell’anno peggiore è arrivata una qualificazione mondiale è perché qualcosa di buono può ancora succedere. 

Getty ImageBenedetta Pilato