Ryder Cup, le previsioni di Edoardo Molinari: "Sfida equilibrata, il pubblico ci aiuterà"

Si avvicina la Ryder Cup (29 settembre - 1 ottobre), terzo evento sportivo per visibilità dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio: la manifestazione, nata nel 1927, non assegna premi in denaro e schiera sotto la bandiera europea il Regno Unito. Edoardo Molinari, che assieme al fratello Francesco ebbe l'onore di alzare il trofeo nel 2012 in Galles, ha il ruolo di vice - capitano dell'Europa e si lascia andare a qualche riflessione, tra il golfista e l'ingegnere: "La gara si tiene su tre giorni, i primi due sono dedicati al doppio, mentre l'ultimo prevede sfide tra singoli; ogni vittoria regala un punto, il pareggio ne vale mezzo. Da anni ho sviluppato, da buon ingegnere, un software in grado di valutare in maniera analitica il gioco di quanti usufruiscono del servizio. Il sistema vede da quali distanze e con quali tipologie di colpo il golfista ha una efficacia maggiore, consigliando strategia e aspetti tecnici da migliorare: una sorta di algoritmo".

L'albo d'oro parla chiaro, sono 28 le vittorie USA e 15 quelle del Vecchio Continente, ma i favori del pronostico anche attuali possono essere smentiti: "I numeri sugggeriscono una competizione equilibrata, inoltre si gioca in casa: una decina di giocatori sono praticamente certi, tra i quali Rahm, Malloy, Fleetwood, Hovland e Hatton, e Straka è molto probabile; purtroppo gli azzurri non sono reduci da una buona annata, Migliozzi ha incontrato difficoltà all'inizio e Francesco non ha mai trovato il bandolo della matassa. Potrebbe entrare come vice - capitano: siamo quattro, il capitano Luke Donald sta valutando le opzioni e il suo coinvolgimento sarebbe fantastico".

Getty ImagesVerso la Ryder Cup