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Il presidente della FPI onora Irma Testa ma ammonisce i maschi

11 AGOSTO
ALTRI-SPORT/BOXE

Flavio D'Ambrosi analizza: "Il settore maschile si è inceppato dopo le Olimpiadi di Londra 2012".

SPORT TODAY

A La Gazzetta dello Sport, il presidente della Federazione Pugilistica Italiana Flavio D’Ambrosi ha esordito parlando della medaglia di bronzo vinta da Irma Testa a Tokyo 2020: “Sono soddisfatto di aver riportato almeno una medaglia olimpica dopo lo zero dei Giochi di Rio. Il risultato di Irma Testa ha un duplice significato: aver dato un podio olimpico al pugilato italiano e aver riportato a casa la prima medaglia al femminile. Questo deve essere da esempio per ricominciare a lavorare, in modo particolare nel settore giovanile e nella ricerca del talento, per riportare la qualità del pugilato anche a livello internazionale”.

La giovane di Torre Annunziata ha stupito tutti e ha conquistato il podio alle Olimpiadi grazie al duro lavoro: “La medaglia di Irma - prosegue D'Ambrosi - è frutto di una programmazione iniziata due quadrienni fa, che ha portato la federazione ad incrementare il bacino di utenza femminile nelle palestre, aumentando così il numero di donne nelle rappresentative azzurre”.

Il presidente della Federazione sa bene però che bisogna intervenire nel settore maschile: “Il lavoro svolto per le donne bisogna applicarlo anche al settore maschile, che si è inceppato dopo le Olimpiadi di Londra 2012. In quel momento c’era la necessità di intervenire rapidamente per fare un turnover di atleti e la ricerca del talento non è stata svolta con risolutezza. Oggi, il pugilato femminile si è consacrato e non si tratta più di un unico episodio personale legato a determinate atlete come Maria Moroni, Simona Galassi, Stefania Bianchini, per citarne alcune. I risultati delle donne sono stati determinati da un forte impegno delle società e dei tecnici che da tempo hanno cominciato a lavorare in modo costante nell’individuazione del talento”.

La speranza è di crescere in fretta per le prossime Olimpiadi: “Sicuramente questo modo di lavorare dovrà essere fatto anche con gli uomini con l’auspicio che, dai Giochi di Parigi 2024 alle edizioni successive, si possa tornare a conquistare una medaglia olimpica anche con i maschi”.

Irma Testa

Getty ImagesIrma Testa

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