Il primo pensiero di Novak Djokovic dopo l’affermazione all’esordio con Pierre-Hugues Herbert è rivolto a Rafa Nadal: “La storia che ha fatto qui potrebbe non ripetersi più: tutto quello che ha fatto nel tennis e soprattutto su questi campi potrebbe non accadere mai più nel nostro sport per cui congratulazioni a lui per la sua incredibile carriera. Penso, inoltre, che abbia giocato molto bene con Zverev e molto meglio rispetto alle sue prestazioni a Roma e Barcellona: lui e Sascha sono due grandi campioni ed è stato fantastico vederli giocare uno contro l’altro. In tribuna c’erano anche Iga e Alcaraz perché volevamo avere un assaggio dell’atmosfera e di quel momento forse unico che potrebbe essere stato l’ultimo anche se non è ancora sicuro al 100%”.
Il nativo di Belgrado ha, poi, parlato della sua prestazione contro il giocatore di casa: “Anche a Montecarlo, Roma e Ginevra ho giocato delle ottime partite all’inizio del torneo per cui non voglio illudermi perché quelle successive lo sono state molto meno. Penso comunque di aver offerto una prestazione solida anche se avrei potuto fare un po’ meglio nei game di risposta. Mi sono comunque sentito meglio rispetto alle settimane precedenti: spero di essere nella direzione giusta e che questo sia soltanto l’inizio”.
E, in ultimo, una riflessione sulle sue motivazioni: “Gli Slam sono i tornei che mi fanno alzare dal letto ogni giorno sapendo che devo andare sui campi di allenamento per cui ero molto molto concentrato, presente e soddisfatto della mentalità che ho avuto in campo. Spero tanto di poter compiere un’altra impresa”.
Getty ImagesNovak Djokovic e Rafa Nadal insieme durante una celebrazione