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Djokovic pronto per la sua 12a semifinale parigina

6 GIUGNO
TENNIS/ROLAND GARROS

Contro Khachanov perde il primo set del torneo. Poi domina

SPORT TODAY

Ai quarti di finale del Roland Garros il russo Karen Khachanov resiste solo un set contro Novak Djokovic, poi il serbo domina la scena e chiude la partita in 3 ore 38 minuti con il punteggio di 4-6 7-6(0) 6-2 6-4. In semifinale Djokovic incontrerà il vincitore tra Carlos Alcaraz e Stefanos Tsitsipas. Per il tennista serbo (n. 3 al mondo) si tratta della 12ª semifinale parigina e della 45ª Slam (il record è di Federer con 46).

I due giocatori partono sostanzialmente alla pari ed è sul 3-5 che si determina il primo set.  Djokovic annulla due set point, ma deve arrendersi nel turno successivo: dopo un'ora è in svantaggio di un set. Il set vinto da Khachanov corrisponde anche al primo set perso da Djokovic in questo Roland Garros. Nel secondo set si percepisce la tensione da parte di Djokovic, che chiede al proprio angolo un po’ di carica. Ma si arriva al tie-break, in cui non concederà nulla. E da lì in poi tende a dominare la partita, in particolare riducendo il numero degli errori gratuiti: 17 nel primo set, 14 nel secondo, 1 nel terzo, 10 nell’ultimo. È ancora lui a essere più incisivo sugli scambi di media lunghezza (5-8 colpi), segnando in questo modo 51 punti contro 27.

“È stato il miglior giocatore per i primi due set – ha dichiarato Djokovic – Ho faticato a trovare il ritmo, ho sbagliato tanto. Sono entrato nel match lentamente, ho però giocato un tie-break perfetto. Insomma, sono salito di livello e alla fine del secondo set ho anche un po’ spaventato. È stata una grande lotta. Nel quarto di uno slam non troverai una vittoria gratis, questo è sicuro. Ho anche sbagliato anche un paio di palle facili, succedono queste cose. Contro avversari come Khachanov che servono aggressivi ma non si muovono altrettanto bene, ho cercato più che altro di muoverlo, di essere poco prevedibile, di cambiare le lunghezze, di spezzare gli scambi con le smorzate. Alla fine, ha funzionato. Ho molto rispetto per lui come tennista”.

Djokovic

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