_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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Non c’è, però, una grande convinzione di andare avanti quest'anno: “Per alcuni aspetti, questa settimana di allenamento è stata buona, per altri meno. Non sono pronto al 100% per giocare un torneo intero, ma sono pronto per giocare domani e voglio terminare il torneo vivo a livello fisico”.
Un pensiero, poi, al suo primo avversario Darwin Blanch, classe 2007, in quello che sarà il match con il più grande divario di età nella storia di un 1000: “Non l’ho visto molto e sicuramente la differenza di età è enorme; lui è giovane e con grande potenziale, ma io domani spero soltanto di andare in campo, divertirmi e di essere abbastanza competitivo per vincere”.
E, in ultimo, non poteva mancare un riferimento al Roland Garros: “Se fosse domani non lo giocherei perché voglio esserci soltanto se sarò competitivo al 100%; se non accadrà non sarà comunque la fine del mondo. Nello sport le cose possono cambiare rapidamente e voglio darmi una opportunità per farlo e questo non può certamente accadere se resto a casa sul divano, ma solo provando a scendere in campo”.
Getty ImagesRafa Nadal