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Internazionali d’Italia – lo stato di forma dei top ten

27 APRILE
TENNIS/ATP

Gli Internazionali d’Italia di Roma sono ormai dietro l’angolo. Abbiamo quindi analizzato come si approcciano i tennisti più forti a questo atteso evento. Testo

SPORT TODAY

Siamo sempre più vicini allo start degli Internazionali d’Italia, previsto nella prima metà del mese di maggio: crediamo che sia quindi arrivato il momento di analizzare lo stato di forma dei top ten della classifica ATP.

    •    Novak Djokovic

Il serbo sta vivendo una stagione complicata dopo aver trionfato in tre Slam nel 2021, complice la mancata vaccinazione contro il Covid che l’ha costretto a saltare l’Australian Open e i due Masters 1000 negli Stati Uniti; neanche l’aria di casa gli ha permesso di tornare a vincere un titolo che gli manca addirittura da quasi sei mesi (Parigi-Bercy) dopo il fresco ko rimediato con Andrey Rublev nella finale dell’ATP 250 di Belgrado. Continuando con questo andamento lento, è inevitabile che Nole andrà a perdere la leadership della classifica con ben 600 punti da difendere già a Roma dove si arrese a Rafa Nadal nell’atto conclusivo disputato un anno fa.

    •    Daniil Medvedev

Il moscovita non ama la stagione sulla terra battuta per cui, subito dopo il torneo di Miami, si è sottoposto ad un piccolo intervento all’ernia che l’ha convinto a cancellarsi dall’entry-list romana; come se non bastasse, è arrivato anche il proposito del governo italiano di tenere fuori russi e bielorussi da questa competizione, motivo per cui sarebbe stato ugualmente impossibile vederlo all’opera al Foro Italico. La nostra opinione? Soltanto una positività al doping, e una conseguente squalifica, dovrebbe impedire ad un atleta di prendere parte ad un evento sportivo.

    •    Alexander Zverev

Insieme a Novak Djokovic, il tedesco è la vera delusione di questo 2022 in cui non ha ancora conquistato nemmeno un titolo con il miglior risultato ottenuto a Montpellier dove ha raggiunto la finale, battuto a sorpresa dall’imprevedibile kazako Alexander Bublik; l’aspetto negativo è che, rispetto al serbo, il teutonico non ha avuto limitazioni alla propria attività agonistica, ma è decisamente mancato sul piano del gioco con i continui fallimenti nei tornei dello Slam a renderlo sempre più nervoso e incostante.

    •    Rafael Nadal

L’iberico ha trionfato a Roma nel 2021 e ha vissuto una prima parte di stagione folgorante con ben tre tornei vinti (Melbourne, Australian Open e Acapulco) e la finale raggiunta ad Indian Wells; in quell’occasione è però arrivato l’infortunio alle costole che l’ha costretto a saltare gli appuntamenti di Montecarlo e Barcellona a cui tiene sempre in modo particolare. Sulla carta, il ritorno in campo è previsto la settimana prossima a Madrid, tuttavia il suo stato di forma è attualmente un grosso punto interrogativo.

    •    Stefanos Tsitsipas

Il greco si trova molto a suo agio sulla terra battuta e si è aggiudicato per la seconda volta consecutiva il Masters 1000 di Montecarlo al termine di un percorso in cui è stato messo in seria difficoltà soltanto dall’argentino Diego Schwartzman; in aggiunta, nell’ultima edizione del torneo romano ha dato vita ad un duello indimenticabile con Novak Djokovic, arrendendosi soltanto con il punteggio di 4-6 7-5 7-5, per cui ci aspettiamo di trovarlo tra i favoriti al Foro Italico.

    •    Matteo Berrettini

Che peccato non poter veder all’opera il romano davanti ai propri connazionali, ma un edema al mignolo destro ha costretto l’azzurro a subire un intervento chirurgico per cui è fermo ai box dal ko rimediato a sorpresa ad Indian Wells per mano di Miomir Kecmanovic; l’italiano può comunque consolarsi con la semifinale raggiunta all’Australian Open a inizio stagione, utile per ammortizzare i tanti punti in uscita che non potrà difendere.

    •    Casper Ruud

Il norvegese è uno specialista delle superfici lente e ha già trionfato a Buenos Aires nel 2022 dove ha sconfitto in finale l’ostico tennista di casa Diego Schwartzman con il punteggio di 5-7 6-2 6-3; dopo aver fatto molto bene a Miami, il figlio d’arte ha però un po’ deluso le aspettative a Montecarlo (ko negli ottavi con Grigor Dimitrov) e Barcellona (sconfitta nei quarti con Pablo Carreno Busta), ma ci aspettiamo di vederlo tra i protagonisti al Foro Italico.

    •    Andrey Rublev

Il moscovita sta disputando una stagione solidissima (23W-5L) e ha appena trionfato a Belgrado contro l’idolo di casa Novak Djokovic, aggiudicandosi così il suo terzo titolo del 2022 dopo quelli conquistati a Marsiglia e Dubai; su Andrey incombe, però, la spada di damocle del governo italiano che vorrebbe escludere dalla competizione gli atleti russi e bielorussi. La nostra speranza è che la politica rimanga lontana dallo sport, ma abbiamo il fondato timore di non poter ammirare il suo tennis potente e aggressivo sulla terra romana.

    •    Carlos Alcaraz

L’erede designato di Rafael Nadal sta andando oltre ogni più rosea aspettativa in questo 2022 in cui ha già messo in bacheca i trofei di Rio de Janeiro, Miami e Barcellona; ci si attendeva una sua esplosione nei prossimi anni, però il 18enne iberico sta bruciando le tappe e, continuando con questo ritmo, lo vedremo presto trionfare in uno Slam. Inutile sottolineare che, se non arriverà stanco al Foro Italico, sarà tra i giocatori più interessanti da tener d’occhio.

    •    Félix Auger-Aliassime

Il canadese è un tennista dal rendimento imprevedibile: in questa stagione ha vinto l’ATP Cup in coppia con Denis Shapovalov e ha poi disputato un grande Australian Open, arrivando al match-point con Medvedev; l’ottimo momento è proseguito anche a Rotterdam e Marsiglia per poi crollare nei due Masters 1000 americani dove è stato sorprendentemente eliminato all’esordio; senza infamia e senza lode, invece, la sua stagione sul rosso con il miglior risultato raggiunto a Barcellona dove è stato fermato da Schwartzman nei quarti.

Novak Djokovic

Getty ImagesNovak Djokovic

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