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I dubbi aumentano ulteriormente dopo le parole di zio Toni: “Non si è ancora ripreso e ha dolore quando esegue il servizio, mentre per il resto non ha problemi in allenamento. Questa prima tappa sulla terra battuta era fondamentale per iniziare a giocare sulla sua superficie preferita, però Rafa ha ben chiaro che deve ascoltare il proprio corpo e sapere quando è il momento giusto o meno per competere. Con il Roland Garros che si avvicina, o sei al 100% o è meglio non partecipare”.
Dubbi anche sulla partecipazione ai tornei spagnoli di Barcellona e Madrid: “Non so cosa farà: lui stesso aspetta di vedere come sta. Spero ovviamente che possa giocare perché credo sia fondamentale per disputare un buon Roland Garros, ma lui mi ha detto che le cose non vanno bene”.
E, in ultimo, il 63enne di Manacor rivela un particolare inedito: “Non possiamo lamentarci della carriera di Nadal perché pensavamo seriamente che potesse finire già nel 2011 o 2012. Se riuscirà a recuperare ancora una volta, giocherà le Olimpiadi di Parigi e sono certo che potrebbe vincere una medaglia. Al Roland Garros la situazione è differente perché un tempo era il chiaro favorito, ma ora diversi tennisti possono, invece, aggiudicarselo”.
Getty ImagesToni Nadal