_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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Già certo di recuperare circa 400 posizioni in graduatoria, l’americano era al settimo cielo al termine della sfida di 1° turno: “Ci ho messo un po’ a trovare il ritmo, ma è stato davvero bello. La mia risposta c’era all’inizio, cosa strana per il mio tennis, mentre mi è mancato il servizio. Poi le cose si sono invertite ed è stato esattamente come nel momento in cui ho smesso di giocare”.
E, poi, un pensiero per la prossima sfida con la testa di serie n. 1, Adrian Mannarino: “Ovviamente, penso ci saranno alcuni intoppi con il mio corpo. Vedremo come mi sentirò nei prossimi giorni perché non gioco così a tennis da due anni. Adrian è un duro, è il campione in carica ed è davvero bravo sull’erba. Non gioco con un mancino da diverso tempo per cui sarà divertente”.
Getty imagesReilly Opelka