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Le gaffe più imbarazzanti nella storia del Festival di Sanremo

24 GENNAIO
Non solo Sport/Sanremo

Gli svarioni, più o meno eclatanti, sono parte integrante della kermesse canora più attesa dell'anno.

SPORT TODAY

Le gaffe stanno a Sanremo come gli errori arbitrali al calcio: non mancano mai e spesso sono più di una. La differenza? Le gaffe fanno sorridere.

        

1957 - Dietro la lavagna

Figlia di un noto giocatore che militò nel Genoa e nel Torino, Marisa Allasio, che era diventata famosa grazie al ruolo di Giovanna in "Poveri ma belli", al Festival di Sanremo ne combina di tutti i colori. Esasperato dalle tantissime gaffe della bella attrice piemontese, Nunzio Filogamo decide di metterla in panchina e nell'ultima serata si fa assistere da Nicoletta Orsomando (la Signorina Buonasera per eccellenza), consentendo all'Allasio di tornare sul palco solo per la proclamazione dei vincitori: Claudio Villa e Nunzio Gallo. Magra consolazione.

1964 - 5+5=12

Il re del quiz ma anche delle gaffe: gli strafalcioni di Mike Bongiorno hanno fatto la storia della televisione italiana e in tanti si chiedono se fossero tutte e/o del tutto genuine. Nella quattordicesima edizione del Festival, quella vinta dalla sedicenne Gigliola Cinquetti con "Non ho l'età", Mike Bongiorno inciampa in una gaffe matematica. Spiegando il regolamento, il quasi quarantenne Mike afferma: "Si voteranno stasera altre 5 canzoni. Cinque canzoni ieri sera, cinque canzoni questa sera fa 12". Come no...

1968 e 1998 - Non c'è tempo da perdere

Nel 1968 Pippo Baudo toglie di mano la tromba al leggendario Louis Armstrong, che alla fine della sua canzone si stava dilettando in una fantastica improvvisazione. Trent'anni più tardi, Raimondo Vianello liquida la super ospite Madonna con un secco "Grazie e arrivederci": e pensare che per una volta Miss Ciccone era pronta a farsi intervistare. Abuso di potere.

1989 - Ineguagliabili gaffe a gogò

Nel Festival vinto da Anna Oxa e Fausto Leali con "Ti lascerò", l'imbarazzo raggiunge livelli ineguagliabili. Il ritiro di Renato Pozzetto e una serie di rifiuti eccellenti suggeriscono un'idea geniale agli organizzatori: promuovere Rosita CelentanoPaola DominguínDanny Quinn e Gianmarco Tognazzi da valletti a conduttori principali. Bene: i quattro figli d'arte passano e fanno passare al pubblico cinque serate da incubo, annaspando tra gaffe, lapsus linguistici, scene mute e risatine nervose. Un esempio? La sigla di quell’anno era "Piove" di Domenico Modugno ma Paola Dominguín annuncia che è interpretata da Renato Modugno. Poveri padri!

1989 bis - Non dire gatto...

Qual è il colmo per uno che sul palco dell'Ariston sta cantando "No Vasco, no Vasco io non ci casco"? Cascare e finire in mezzo ai fiori di Sanremo. A essere sinceri, però, se avessimo la macchina del tempo e fossimo in Jovanotti non torneremmo nella città dei fiori per evitare lo scivolone ma per migliorare l'intonazione. Abbiamo fatto la rima

1995 - Donna con la gonna

L'appello di Roberto Vecchioni in "Voglio una donna" non c'entra. Ci riferiamo, invece, alla gaffe commessa da una giovane Anna Falchi sul palco dell'Ariston durante la quarantacinquesima edizione del Festival, quella vinta da Giorgia con "Come saprei". Nel recuperare il microfono scivolatole dalle calze al ginocchio, l'attrice italo-finlandese guarda Pippo Baudo ed esclama: "Qui sotto alla mia gonna sta succedendo di tutto". Beata sincerità

2002 - No, Pippo no!

Alla decima delle sue 13 (record) conduzioni del Festival, Pippo Baudo durante un'intervista a Sharon Stone le chiede a chi somigli il figlio adottivo Roan. Per fortuna la Stone oltre che bella è intelligente e supera l'imbarazzo rispondendo: "Assomiglia nel volto a me e nel corpo al padre". E poi dicono delle bionde

2010 - Doppio senso

Già nota per gaffe e doppi sensi, Antonella Clerici durante il Festival vinto da Valerio Scanu con "Per tutte le volte che..." per mandare la pubblicità usa una frase ambigua: "Adesso io la do!" "Consigli per gli acquisti" era occupata

2015 - Non basta una foto

Ospite sul palco dell'Ariston, il comico Alessandro Siani rivolgendosi a un bambino paffutello seduto in platea piazza due battute infelici che ironizzano sul peso del piccolo spettatore. Nel tentativo di riparare alla sciocchezza (gaffe qui non basta), Siani si fa poi fotografare insieme al bambino nel backstage. Avrà imparato la lezione?

2015 bis - Per fortuna canta

Un consiglio: non chiedete ad Arisa di suggerirvi una medicina. Assistente di Carlo Conti nella conduzione del sessantacinquesimo Festival e vincitrice con "Controvento" l'anno prima, Arisa nel giustificare l'aria assente spiega di aver assunto un anestetico somministratole dal medico di guardia per curare i postumi di una caduta e aggiunge: "Lo consiglio a tutti, sto benissimo". Era un antidolorifico

2018 - Abbaglio(ni)

Alla prima delle sue due annate come presentatore del Festival, Claudio Baglioni nel presentare l'esibizione di Ultimo sbaglia il titolo della canzone, trasformando "Il ballo delle incertezze" in quello delle apparenze. Questo piccolo grande errore

2020 - Fuori pista

Nella prima edizione del Festival presentata da Amadeus c'erano più co-conduttrici che cantanti. Durante la conferenza stampa di presentazione, Francesca Sofia Novello, meglio nota come la fidanzata di Valentino Rossi, chiama "Mohamed" invece di Mahmood il vincitore del Festival dell'anno precedente. Non era poi così difficile

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