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Da Amadeus "portiere" a Morandi "jolly": la formazione ideale di Sanremo 2023

4 FEBBRAIO
Non solo Sport/Sanremo

Ci siamo immaginati i protagonisti dell’imminente edizione della kermesse del Teatro Ariston schierati sul rettangolo verde e noi in versione manager a disporli in campo

SPORT TODAY

Per avere successo, una formazione di calcio deve essere talentuosa, ma anche ben disposta in campo con ogni componente del team messo nelle condizioni di rendere al massimo: noi abbiamo provato a farlo con il cast del Festival di Sanremo 2023, scegliendo un ruolo per tutti i protagonisti dell’edizione che sta per cominciare.

Portiere

Amadeus: longevo come Gigi Buffon, è il capitano della formazione impegnato a guidare il gruppo partendo dalle retrovie con l’incarico di direttore artistico, ma è pronto anche ad organizzare l’azione palla al piede come un vero e proprio portiere moderno, rivestendo il ruolo di conduttore sul palco; dovrà, inoltre, essere bravo a parare le tante critiche che gli pioveranno addosso, ispirandosi magari all’estremo difensore dell’Inter, sua squadra del cuore, André Onana. Un possibile punto debole? Dopo tanti anni trascorsi nei salotti buoni della società, potrebbe aver perso un po’ di contatto con il popolo e la gente comune, tuttavia il fatto che abbia un legame televisivo stabile con il grande pubblico grazie al programma serale su RAI 1, i “Soliti Ignoti”, dovrebbe metterlo al riparo da sorprese dal punto di vista degli ascolti, attesi ancora una volta altissimi come nelle precedenti tre edizioni presentate dal 60enne ravennate.

Difensore

Chiara Francini: facile abbinamento per la 44enne fiorentina che ha come compagno da più di 15 anni l’ex difensore svedese Fredrik Lundqvist. Caratterialmente schiva e riservata, appare portata per un compito finalizzato alla protezione del proprio team, fermo restando che sul palco dell’Ariston potrebbe comunque compiere qualche azione a sorpresa come quei giocatori che si spingono in avanti in occasione di un calcio d’angolo, segnando il gol decisivo in mischia.

Mediano

Francesca Fagnani: un ruolo alla "Ringhio" Gattuso per la giornalista romana, sempre pronta a mordere l’avversario e a provocarlo con gesti più o meno plateali; di certo, la sua presenza non passa mai inosservata e, a Sanremo, ci aspettiamo pertanto di vederla con un atteggiamento che ricordi il titolo del programma da lei condotto, “Belve”. Se ci saranno polemiche e critiche a questa edizione, potrebbero arrivare proprio da lei come quando il buon Gennaro finiva spesso tra gli ammoniti da parte dell’arbitro per il suo gioco irruento.

Fantasista

Chiara Ferragni: esiste al mondo una persona più innovativa della moglie di Fedez? Secondo noi, assolutamente no! Una ragazza come tante e senza alcun particolare talento di base che riesce a diventare imprenditrice di se stessa, creando un vero e proprio impero oltre ad inventare sostanzialmente il lavoro di influencer, imitato ormai da moltissime persone sul web. La Messi dei social media non può quindi che essere la fantasista della squadra e non osiamo immaginare cosa abbia preparato per Sanremo. E proprio come il calciatore più imprevedibile in grado di risolvere la partita con un improvviso colpo di genio, andrà tenuta d’occhio in ogni momento.

Attaccante

Paola Egonu: non può che essere lei a rivestire questo ruolo come le capita ogni giorno nel volley dove finalizza il lavoro delle compagne di squadra, mettendo a terra una palla dopo l’altra. Considerata la sua professione, dovrebbe essere bravissima a creare un clima collaborativo all’interno del cast sanremese anche se la recente scelta di abbandonare l’Italia attirata dai soldi della Turchia, paese non proprio vicino ai suoi principi e ideali di vita, getta comunque un’ombra sul reale carattere della 24enne di Cittadella.

Jolly

Gianni Morandi: una carriera infinita con oltre cinquanta milioni di dischi venduti nel mondo, l’eterno ragazzino è ormai da decenni sulla cresta dell’onda ed è pronto a far emozionare ancora una volta adulti e bambini: un camaleonte in grado di adattarsi ad ogni posizione in campo rappresenta il classico calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere in squadra e noi non vediamo l’ora di vederlo all’opera all’Ariston.

Panchina

Fiorello: per scongiurare una querela dallo showman siciliano per averlo messo tra le riserve, chiariamo subito che siamo stati costretti a farlo perché il 62enne catanese non è dato tra i presenti al Festival dopo aver messo nero su bianco che la sua avventura a Sanremo è chiusa, morta e sepolta. Come quegli atleti che, dopo aver annunciato il ritiro, ci ripensano e ritornano sui loro passi, noi vogliamo ugualmente tenere una porta aperta ad una incursione del buon Rosario, in grado di lasciare il segno in pochi minuti come spesso accadeva a José Altafini quando, a fine carriera, veniva mandato in campo nella fase conclusiva di un incontro, decidendolo con una sua prodezza.

Con la speranza di avervi tenuto compagnia e magari strappato un sorriso, agli scommettitori suggeriamo di trasferirsi sul sito di Goldbet dove troverete tante opportunità di betting sul Festival della canzone italiana.

Amadeus

Getty ImagesAmadeus

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