Wollongong 2022: tutti contro il Belgio

Percorso - 266,9 km (da molti paragonati all'Amstel Gold Race)

Partenza in discesa da Helensburgh per percorrere un tratto in linea senza difficoltà prima di un doppio circuito.

Primo circuito (da percorrere una volta)

Costruito intorno al Mount Keira: 8,7 km al 5% di pendenza media con punte al 15%.

Secondo circuito (da ripetere 12 volte)

17,1 km caratterizzati dal Mount Pleasant, una rampa di 1,1 km all'8,6% con punte al 14 %.

Finale: dopo l'ultimo scollinamento ci sono una lunga discesa su strade larghe e 3 km pianeggianti che portano al traguardo.

Assenti illustri (tanti)

La Danimarca non potrà contare sul vincitore del Tour de France Jonas Vingegaard e sul campione del mondo del 2019 (e dominatore della classifica a punti dell'ultima Vuelta) Mads Pedersen.

La Slovenia deve rinunciare a Primož Roglič e Matej Mohorič.

Ritenuto uno dei favoriti per il successo finale, il campione olimpico in carica della mountain bike Tom Pidcock non sarà della contesa: il britannico ha dichiarato di non essere mentalmentee pronto per preparare i Mondiali.

L'Australia è alle prese con le defezioni di Rohan Dennis (il due volte campione del mondo a cronometro ha preferito il matrimonio del fratello in Germania) e di Caleb Ewan.

La Spagna, che ha dovuto fare i conti con i veti posti da 2 squadre (Movistar e Cofidis), sarà senza Alejandro Valverde, Alex Aranburu e Jesus Herrada.

Due talenti sudamericani, il venezuelano Richard Carapaz e il colombiano Rigoberto Urán in Australia non ci saranno.

Le nazionali più attese

Belgio

Sul fatto che quella belga sia la nazionale da battere non ci sono dubbi.

Oltre ad avere una tradizione clamorosa, il Belgio può contare su 2 dei super-favoriti per il successo finale: vicecampione del mondo a Imola nel 2022, Wout van Aert

in questa stagione è stato protagonista in tutte le Classiche Monumento e ha fatto cose strabilianti al Tour de France; medaglia di bronzo domenica 18 nella cronometro iridata, Remco Evenepoel qualche mese prima di dominare la Vuelta a España 2022 si era aggiudicato la Liegi-Bastogne-Liegi.

Tutto qui (e sarebbe già moltissimo)? Nemmeno per scherzo perché nel Belgio ci sono anche il vincitore della Milano-Sanremo 2021 Jasper Stuyven, il sempre piazzato Yves Lampaert e Quinten Hermans, secondo nell'ultima Liegi-Bastogne-Liegi.

Italia

La nazionale di Daniele Bennati, al debutto nel ruolo di commissario tecnico, è un bel mix di esperienza (Trentin, Bettiol) e freschezza (Battistella, Bagioli e Zana).

I bookmakers, però, non ci danno molto credito: solo il vicecampione del mondo del 2019 Matteo Trentin e il toscano Alberto Bettiol sono offerti a quote inferiori al 50.

Paesi Bassi

Il commissario tecnico Koos Moerenhout dispone di una corazzata: ad aiutare il figlio e nipote d'arte Mathieu van der Poel saranno soprattutto 3 gregari di lusso come Dylan van Baarle, trionfatore della Parigi-Roubaix lo scorso aprile, Wout Poels, che nel 2016 si è aggiudicato la Liegi-Bastogne-Liegi, e Bauke Mollema, autore di un’impresa straordinaria al Giro di Lombardia 2019.

Slovenia

A dispetto di assenze pesanti come quelle del campione olimpico a cronometro Primož Roglič e del vincitore della Milano-Sanremo 2022 Matej Mohorič, il selezionatore sloveno Uroš Murn è ottimista perché può contare su 5 ciclisti di buon livello e su un fenomeno come Tadej Pogačar, già medaglia bronzo nella corsa in linea alle Olimpiadi di Tokyo.

Francia

Il tecnico della nazionale francese Thomas Voeckler ha convocato: il due volte campione del mondo (2021 e 2022) Julian Alaphilippe, che insegue un tris riuscito solo a Peter Sagan, Bruno Armirail, Romain Bardet, che fu secondo a Innsbruck nel 2018, Rémi Cavagna, Christophe Laporte, Valentin Madouas, Quentin Pacher, Florian Sénéchal e Pavel Sivakov, ciclista russo (naturalizzato francese) nato a San Donà di Piave nel luglio del 1997.

Spagna

Condizionato dai veti posti da Movistar e Cofidis, il commissario tecnico spagnolo Pascual Momparler si affida soprattutto a due corridori della UAE Team Emirates: il giovanissimo Juan Ayuso, che si è piazzato terzo alla Vuelta, e il più esperto Marc Soler, che nell'ultimo Giro di Spagna ha vinto una tappa ed è salito altre due volte sul podio.  

La Svizzera punta soprattutto su due Stefan: secondo dietro al sorprendente norvegese Tobias Foss nella cronometro iridata di domenica 18, Stefan Küng quest'anno è arrivato terzo alla Parigi-Roubaix e quinto al Giro delle Fiandre; 24enne di Weinfelden, Stefan Bissegger nel 2019 è stato vicecampione del mondo U23 nel 2019.

Danimarca

A dispetto delle defezioni di Vingegaard e Pedersen, la Danimarca è agguerrita: Mikkel Honore, Magnus Cout-Nilsen e Jakob Fuglsang non vanno sottovalutati.

Stati Uniti

Complici le assenze di Brandon McNulty e Quinn Simmons, gli Stati Uniti si affidano a Neilson Powless, che nel 2021 si è aggiudicato la Clásica San Sebastián, al giovanissimo Magnus Sheffield e al fresco 24enne Scott McGill, che in agosto ha vinto 2 tappe al Giro di Portogallo.

Australia

I padroni di casa puntano soprattutto su 4 ciclisti: Michael Matthews, già medaglia d'argento a Richmond nel 2015 e di bronzo a Bergen nel 2017; Ben O'Connor, scalatore di buon livello; Jai Hindley, vincitore dell'ultimo Giro d'Italia; l'esperto Simon Clarke.

Poker slovacco o primo africano?

Tra i possibili protagonisti della gara di Wollongong vanno segnalati anche: il colombiano Nairo Quintana; lo slovacco Peter Sagan, che insegue il sogno di diventare il primo ciclista a conquistare 4 titoli mondiali nella corsa in linea; il britannico Ethan Hayter; il portoghese João Almeida; i norvegesi Alexander Kristoff (vice campione del mondo a Bergen nel 2017) e Tobias Foss, che si è appena laureato campione del mondo a cronometro; l'eritreo Biniam Girmay, che punta a diventare il primo ciclista africano a indossare la maglia iridata.

Dopo gli italiani, tifiamo Girmay.

getty imagesNazionale belga di ciclismo