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Dopo la fine della Vuelta invece è stato Jerome Pineau, ex ciclista e general manager del team B&B Hotels-KTM dal 2018 al 2022, a pungere la squadra olandese parlando di doping tecnologico. Secondo lui Kuss usufruiva di una bicicletta con il motorino dentro, come ha dichiarato a RMC Sports: "Kuss è andato a prendere un gruppo di corridori forti andando 10 chilometri all’ora più veloci di loro. C’erano talenti come Ayuso, Uijdebroeks e Soler. Si vede uno spettatore che fa un passo a centro strada, Kuss lo vede, frena e riparte velocissimo. Sul Tourmalet. Come ci si spiega una cosa del genere?".
La risposta del vincitore della Vuelta a GCN è stata immediata: "Dalla tv non si vede da dove viene il vento, quale è la potenza, ecc. Ad esempio, sul Tourmalet, c’era un tratto pianeggiante nella zona più ripida. Lo sapevo che partendo da dietro potevo arrivare a una velocità tre volte superiore a quella di Ayuso. Poi mi sono dovuto fermare perché c’era uno spettatore che correva al mio fianco e sono ripartito. Ma questo non mi preoccupa, non mi arrabbio nemmeno, perché è così stupido da dire. Non mi interessa", ha concluso irritato Kuss.
GettyPrimo: Sepp Kuss, 76h48\'21\" (prima Maglia Rossa della carriera)