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Vuelta a España: storia, record e curiosità

12 AGOSTO
CICLISMO

Ideata nel 1935, la Vuelta è il più giovane dei tre Grandi Giri: quella che comincerà il 19 agosto sarà la 77esima edizione

MARIO COSCO

Le prime 10 edizioni

Ispirandosi a L'Auto (il giornale che nel 1903 aveva istituito il Tour de France) e a La Gazzetta dello Sport (che nel 1909 aveva fatto nascere il Giro d'Italia), il quotidiano Informaciones nel 1935 organizzò la prima edizione della Vuelta a España.

Inizialmente - e salvo poche eccezioni - il Giro di Spagna, che fino al 1955 si corse solo 9 volte, si disputava in primavera, ma nel 1995 fu deciso di spostare la Vuelta nel periodo tra agosto e settembre per evitare la concorrenza con il Giro d'Italia e offrire ai ciclisti l'occasione di preparare al meglio i campionati del mondo su strada.  

I primi due Giri di Spagna andarono al belga Gustaaf Deloor: nel 1935 il ciclista fiammingo precedette lo spagnolo Mariano Cañardo Lacasta e il connazionale Antoine Dignef; nel 1936 ebbe la meglio sul fratello Alfons e sull'italiano Antonio Bertola.

Alla doppietta di Gustaaf Deloor seguì quella dello spagnolo Julián Berrendero Martin, che inaugurò una serie di 4 successi iberici.

Le prime 9 edizioni furono appannaggio della coppia Spagna (6)-Belgio (3) mentre nella decima, quella del 1955, si impose il francese, di origini italiane, Jean Dotto.

I trionfi azzurri

La prima vittoria italiana risale al 1956, quando il torinese Angelo Conterno mise in riga lo spagnolo Jesús Loroño, che si prese la rivincita l'anno successivo, e il belga Raymond Impanis.

Nel 1968 Felice Gimondi, che nel 1965 e nel 1967 si era aggiudicato Tour de France e Giro d'Italia, completò una tripletta riuscita solo a 7 ciclisti: Jacques Anquetil, Felice Gimondi appunto, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome.

Nel 1981 Giovanni Battaglin diventa il secondo ciclista della storia dopo Eddy Merckx a piazzare nello stesso anno la doppietta Giro d'Italia-Vuelta a España.

Campione olimpico nella cronometro a squadre nel 1984, Marco Giovannetti si impose nel Giro di Spagna del 1990.

A 20 anni dalla vittoria di Giovannetti fu la volta di Vincenzo Nibali, che aggiudicandosi la Vuelta del 2010 centra il primo dei suoi 4 successi nelle grandi corse a tappe.

Precedendo lo spagnolo Joaquim Rodríguez e il polacco Rafał Majka, Fabio Aru nel 2015 diventa il sesto azzurro a trionfare in Spagna.

7 per 11

Le ultime 11 edizioni del Giro di Spagna sono state conquistate da 7 ciclisti: Chris Froome (2011 e 2017), Alberto Contador (2012 e nel 2014 dopo aver già trionfato nel 2008), Chris Horner (primo e unico vincitore statunitense), Fabio Aru (2015), Nairo Quintana (che nel 2016 diventa il secondo colombiano dopo Luis Herrera a indossare la maglia rossa a Madrid), Simon Yates (2018) e Primož Roglič (2020, 2021 e 2022).

Record

Nazioni

La Spagna domina la classifica per nazioni: gli iberici hanno vinto 32 delle 76 edizioni disputate.

Al secondo posto c'è la Francia: con 9 successi i transalpini precedono il Belgio, terzo a quota 7.

L'Italia è quarta con 6 trionfi mentre la Svizzera (grazie alla coppia Rominger-Zülle) è quinta con 5 (classica precisione elvetica).

Con 3 vittorie troviamo Germania, Gran Bretagna e Slovenia (o se preferite Roglič).

Paesi Bassi e Colombia hanno trionfato in 2 occasioni; Russia, Irlanda e Stati Uniti si sono imposte una volta sola.

Plurivincitori

Lo spagnolo Roberto Heras (2000, 2003, 2004 e 2005) è l'unico ciclista ad aver conquistato 4 vittorie.

Tony Rominger (1992, 1993 e 1994), Alberto Contador (2008, 2012 e 2014) e Primož Roglič (le ultime 3 edizioni) hanno trionfato 3 volte.

Tra i 7 ciclisti con 2 successi spicca un certo Bernard Hinault: soprannominato il Tasso, il campionissimo francese ha vinto 10 Grandi Giri: a quelli di Spagna (1978 e 1983) vanno aggiunti i 5 di Francia e i 3 d'Italia .

Vittorie di tappa

La classifica delle vittorie di tappa è dominata dallo spagnolo Delio Rodríguez, che ha conquistato 39 successi, compresi i 6 consecutivi piazzati nel 1941.

In seconda posizione c'è Alessandro Petacchi: collezionando 20 vittorie, il velocista ligure ha fatto meglio di Laurent Jalabert e Rik Van Looy, che sono arrivati a quota 18, e dell'irlandese Sean Kelly, che ha trionfato nella Vuelta del 1988 e ha collezionato in tutto 16 successi di tappa.

Super Freddy

Nel 1977 il belga Freddy Maertens vinse il Giro di Spagna collezionando 13 successi di tappa: si tratta del record assoluto di frazioni vinte in un Grande Giro.

Curiosità

Maglie

Dal 2010 il simbolo del leader della classifica generale è la maglia rossa (era stata color oro fino al 2009)

La maglia a pois azzurri (non rossi come al Tour de France) è il simbolo del leader della classifica scalatori.

La maglia verde, che fino al 2005 individuava il miglior scalatore, adesso è il simbolo del leader della classifica a punti.

Dal 2019 la maglia bianca è il simbolo del leader della classifica giovani.

Partenze all'estero

Scattando da Utrecht (Paesi Bassi), quella che comincerà il 19 agosto sarà la quarta Vuelta che partirà dall'estero.

In precedenza sono state Lisbona (Portogallo, 1997), Assen (Paesi Bassi, 2009) e Nîmes (Francia, 2017) a ospitare la prima tappa del Giro di Spagna.

Non solo Madrid

La maggior parte delle edizioni del Giro di Spagna si sono concluse a Madrid ma anche Bilbao, San Sebastian e Gijón hanno ospitato più di un arrivo.

In un'occasione la Vuelta è finita a Jerez de la Frontera mentre nel 2021 Primož Roglič ha trionfato a Santiago de Compostela.

Alto de El Angliru

Introdotto per la prima volta nel 1999, l'Alto de El Angliru, ascesa che si trova nelle Asturie e presenta un tratto di 500 metri (la Cueña Les Cabres) con pendenza massima del 23,6%, contende a Mortirolo e Zoncolan il titolo di salita più dura del mondo.

MARIO COSCO
Vuelta a Espana

Getty ImagesVuelta a Espana

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