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Vuelta 2023: le pagelle finali

17 SETTEMBRE
CICLISMO

La settantottesima edizione del Giro di Spagna si è conclusa con il trionfo di un ex gregario statunitense

MARIO COSCO

Vuelta 2023: le pagelle finali

La settantottesima edizione del Giro di Spagna si è conclusa con il trionfo di un ex gregario statunitense

Le pagelle della Vuelta 2023

Sep Kuss (Jumbo-Visma): 10 e lode non basta

La classe "gregaria" va in paradiso

In Maglia Rossa dall'ottava tappa in poi, Sepp Kuss riesce a passare da gregario, seppur di lusso, a capitano della squadra più forte del mondo.

Secondo statunitense, dopo Chris Horner (che trionfò a quasi 42 anni nel 2013), a vincere la Vuelta, il campione di Durango sa gestire alla grande la pressione del cambio di ruolo in corsa.

La ciliegina sulla torta? Il successo nella sesta frazione.  

Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma): 10

Secondo di un soffio

Dominatore degli ultimi due Tour de France, Jonas Vingegaard si aggiudica due tappe (compresa quella del Tourmalet) e chiude in seconda posizione a 17 secondi dal compagno di squadra Sepp Kuss.

Abbiamo la sensazione che Vingo tornerà alla Vuelta per diventare il primo danese a vincerla.

Primož Roglič (Jumbo-Visma): 10

Poker fallito ma non troppo

Terzo a poco più di un minuto dal vincitore, Primož Roglič sperava di bissare il successo del Giro e raggiungere Roberto Heras in vetta all'albo d'oro della Vuelta con quattro trionfi.

Le consolazioni? Due successi di tappa, compresa quella che si concludeva sul mitico Angliru; il settimo podio in carriera in un Grande Giro.

Juan Ayuso (UAE Emirates Team): 9

Il primo degli altri

Terzo l'anno scorso, quarto questa volta; non ci fosse stata la Jumbo-Visma, lo spagnolo non si sarebbe dovuto accontentare della Maglia Bianca di miglior giovane.

Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step): 9

Non solo tappe

Il belga crolla sul Tourmalet ma non si abbatte più di tanto.

Il vincitore della Vuelta 2022 conquista tre successi di tappa, ne sfiora altrettanti, fa sua la Maglia a Pois e si aggiudica il premio per la combattività: campione vero.  

Mikel Landa (Bahrain Victorious): 8.5

Aspettando l'acuto

Arrivando quinto, lo spagnolo centra il miglior risultato in carriera nel Giro di casa e si piazza per l'ottava volta tra i primi sette di una grande corsa a tappe.

Enric Mas (Movistar): 8

Costante

Tre volte secondo (2018, 2021 e 2022) alla Vuelta, lo spagnolo questa volta si deve accontentare del sesto posto ma centra la settima Top Six in un Grande Giro.

Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck): 10 e lode

Come Remco

Tre successi di tappa e la Maglia Verde: l'australiano nella classifica a punti si è preso il lusso di precedere un certo Evenepoel.

Lenny Martinez (Groupama-FDJ): 10 per il record

Baby in Rosso

Conquistando la Maglia Rossa a 20 anni e 51 giorni, il francese strappa a Miguel Indurain (uno che ha vinto cinque Tour di fila) il record di più giovane leader nella storia della Vuelta.

Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe): 10 per il tris

Trilogia completata

Imponendosi con pieno merito nella nona frazione, il tedesco si inserisce nel gruppo di ciclisti capaci di vincere almeno una tappa in ognuno dei tre Grandi Giri.

Gli italiani

Filippo Ganna (Ineos Grenadiers): 10 e lode

Rivincita e piazzamenti

Dominando la cronometro di Valladolid, Filippo Ganna riscatta l'argento mondiale e interrompe un digiuno azzurro che alla Vuelta durava da 40 tappe (cronosquadre escluse).

Arrivando tre volte secondo in volata, il piemontese conferma di avere le qualità per vincere - prima o poi - una Monumento.

Lorenzo Milesi (Team DSM) e Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost): 10 ma forse perché siamo di parte

Chi si accontenta gode

I due ciclisti lombardi conquistano le prime due Maglie Rosse e Maglie Bianche: in altri tempi (quando i Grandi Giri li vincevamo) probabilmente non ci saremmo accorti della cosa, oggi ci esaltiamo.

Alberto Dainese (Team DSM): 10 

Conferma

Battendo Ganna in volata, si regala il primo successo alla Vuelta, ci regala una splendida doppietta di tappa e conferma quanto fatto di buono al Giro d'Italia.

Antonio Timberi (Bahrain Victorious): 7

Si farà

Arrivando diciottesimo è il migliore degli italiani nella classifica generale: gioia per lui, tristezza per noi.

Matteo Sobrero (Jayco AlUla): 6.5

Mini-pois

Secondo nella nona tappa, indossa la prima maglia a pois: bel ricordo.

Andrea Vendrame (AG2R Citroën): 6.5

Verde speranza

Il ciclista veneto chiude terzo la seconda tappa e indossa per un giorno la Maglia Verde: son piccole soddisfazioni.  

Damiano Caruso (Bahrain Victorious): 6.5

Ci ha provato

Secondo nella diciottesima tappa, diciannovesimo in classifica generale, il siciliano vince il premio della combattività nella terza frazione.

Jumbo-Visma: 100 (il secondo zero è voluto)

Calabroni strepitosi!

Primož Roglič in Italia, Jonas Vingegaard in Francia e Sepp Kuss in Spagna, dove la Jumbo-Visma domina la classifica monopolizzando i primi tre posti.

Vincendo con tre ciclisti diversi i tre Grandi Giri del 2023, i gialloneri fanno qualcosa di eccezionale, che non era mai stato fatto in passato e sarà difficile (forse anche per loro) ripetere in futuro.

MARIO COSCO
Ciclismo

Sepp Kuss in Maglia Rossa

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