Vuelta 2021, a La Manga nuova chance per i velocisti

Dopo lo spettacolo delle salite della settima tappa, con la vittoria a sorpresa di Michael Storer, la Vuelta 2021 torna a dare spazio ai velocisti.

L’ottava tappa, da Santa Pola a La Manga del Mar Menor, di 173 km, presenta infatti un percorso quasi completamente pianeggiante. Difficile immaginare un finale differente rispetto alla quarta volata di quest’edizione, considerando che siamo ancora nella prima settimana e che le squadre degli sprinters puri, pur non molto numerose, sorveglieranno bene ogni tentativo di fuga e non si faranno sfuggire l’occasione alla vigilia della prima giornata di riposo.

Dall’altra parte gli uomini di classifica avranno ben poco interesse ad animare la corsa, consapevoli tanto della necessità di risparmiare energie in vista delle prossime due settimane di corsa, quanto dell’impossibilità di avvantaggiarsi, nonostante le due salitelle, ampiamente pedalabili, presenti nella seconda parte del percorso

Nessun Gpm in programma nell’ottava tappa, il cui traguardo intermedio sarà fissato a 70 km dal traguardo, a Cartagena.

Attenzione semmai andrà posta al finale nel quale il vento e la tensione per prendere la ruota migliore in vista della volata potrebbero creare ventagli e spaccare il gruppo.

I favoriti sono inevitabilmente gli unici due velocisti ad aver trionfato finora, Jasper Philipsen, che ha vinto in due occasioni, e Fabio Jakobsen, primo sul traguardo di Molina de Aragon e secondo in altre due circostanze.

Decideranno anche la forma del momento e il lavoro dei rispettivi “treni” in una volata che potrebbe valere molto anche in ottica maglia verde.

Da non trascurare il possibile acuto di Arnaud Dèmare, mentre per quanto riguarda gli italiani si può sperare in Alberto Dainese, buon terzo ad Albacete, e nel figlio d’arte Riccardo Minali, alla prima Vuelta della carriera.

Getty ImagesUna volata della Vuelta 2021