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Protagonista di un numero d'altri tempi, lo sloveno vince la seconda tappa e balza in vetta alla classifica
Il primo arrivo stagionale oltre i 2000 metri e la pioggia battente hanno reso particolarmente complicata la seconda tappa della Volta a Catalunya, la Mataró - Vallter / Setcases (Vall de Camprodon) di 186.5 km.
Come è andata? Come ci si aspettava.
Attaccando a 6.5 km dall'arrivo, Tadej Pogačar, che ieri aveva mancato di un soffio la vittoria, ha fatto il vuoto e ha chiuso la frazione in perfetta solitudine.
Lo strapotere del fenomeno sloveno è apparso imbarazzante: gli inseguitori, che pure sono atleti di primo livello, hanno fatto la figura dei cicloamatori.
Al secondo successo del 2024 dopo quello alla Strade Bianche, il portacolori dell'UAE Team Emirates ha preceduto lo spagnolo Mikel Landa e il russo Aleksandr Vlasov, arrivati con più di un minuto e 20 secondi di ritardo.
Quarta posizione per il portoghese João Almeida, quinta per il francese Lenni Martinez a 1'41" dal vincitore.
Segnalato il settimo posto di Egan Bernal e il ritiro di Jay Vine, tiriamo le orecchie alla regia spagnola, che, indugiando a lungo sulo duello per il secondo posto tra Landa e Vlasov, ha colpevolmente trascurato Tadej Pogačar.
Curiosità
Nella seconda frazione del Giro di Catalogna 2023 sul Vallter si impose Giulio Ciccone davanti a Primož Roglič e Remco Eevenpoel: scusate se è poco!
Getty Images Tadej Pogačar