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Vincenzo Nibali: "Sto facendo di tutto per il Giro, è dura"

29 APRILE
CICLISMO

Lo Squalo racconta la sua riabilitazione: "Il recupero non è semplice"

SPORT TODAY

Vincenzo Nibali in un'intervista alla Rai non si è sbilanciato sulla sua partecipazione al Giro d'Italia dopo la caduta in allenamento e la conseguente operazione al polso: "Il pensiero per il Giro d’Italia è stato più forte di ogni altra cosa. Ho detto di voler fare l’impossibile, però l’impossibile non è mai semplice, la determinazione c’è e se andrò al Giro lo saprò quando finirò questo piccolo training camp che ho fatto da solo con la mia famiglia". 

"Farò una visita di controllo e mi  diranno i medici se proseguire con il Giro o rimandare l’appuntamento. Io spero di non doverlo rimandare, quindi incrociamo le dita, ce la mettiamo tutta e speriamo".

"La prima fase di riabilitazione non è stata veramente semplice. Ho tralasciato la parte della bici da quasi subito e ho pensato a muovere subito la mano, quindi a far ripartire i movimenti del braccio e a cercare di far passare anche l’ematoma che si era accumulato, quella è stata la parte più importante. Prima si liberano i muscoli e tutte la articolazioni, prima riesci a ripartire. Chiaro che la frattura c’è, è stata fissata con una placca e con undici viti, diciamo che non si muove, però il dolore un po’ c’è”.

"Non mi sento in credito con fortuna o sfortuna, sono condizioni del caso, a volte ci sono giornate strane in cui può accadere qualcosa di non piacevole  e a volte può accadere qualcosa di piacevole. Bisogna accettare e andare avanti e, soprattutto, con grande determinazione e rialzarsi subito dopo ogni caduta, vale sia per la bici che nella vita”.

Vincenzo Nibali

Getty ImagesLo \"squalo\" del ciclismo, Nibali

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