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Tour de France, Vincenzo Nibali ha grandi ambizioni ma Tokyo è la priorità

24 GIUGNO
CICLISMO

Il ciclista siciliano, ormai pienamente recuperato dall'infortunio al polso, vuole vincere qualche tappa al Tour de France, ma con un occhio di riguardo sempre ai Giochi Olimpici di Tokyo.

SPORT TODAY

È ormai al via sabato 26 giugno da Brest il Tour de France 2021, che si concluderà a Parigi il 18 luglio con la tradizionale passerella sugli Champs-Elysées. Nel tracciato la doppia scalata del Mont Ventoux, che torna dopo 5 anni e il Tourmalet. Due le crono, previste nella quinta e 20^ frazione. Uno dei protagonisti della conferenza stampa di presentazione della Corsa gialla è stato il nostro Vincenzo Nibali. Lo Squalo è stato visto da tutti molto sereno per questo Tour, e non ha mancato di ricordare l'edizione del 2008, anch'essa con partenza in Bretagna:

"Ho bellissimi ricordi. Fu il mio primo Tour e riuscii a vestire anche la maglia bianca. Per me quell’esperienza fu memorabile. Ricordo perfettamente l’emozione dell’ultima tappa a Parigi, bellissimo".

Ovviamente la maggior parte della conferenza è stata focalizzata sugli obiettivi di Nibali, che viene da un infortunio al polso ma che, ormai, si sente recuperato al 100%. Nello specifico, parlando degli obiettivi del Tour, Nibali punta almeno a vincere qualche tappa, oltre a voler contribuire il più possibile alle ambizioni della Teck Segafredo, la sua squadra, anche in volata:

"Ho speso le ultime settimane per lavorare sulla condizione ed essere pronto fin da subito per il Tour. Il problema al polso? Quello è definitivamente superato. Sono qui per puntare alle tappe insieme ad una squadra molto forte. Non farò mancare il mio supporto alle ambizioni di squadra, anche nelle volate ovviamente. Per le prime tappe credo che saranno in tanti a puntare alla vittoria [...] Capiremo le mie opportunità per andare a caccia di tappe giorno dopo giorno, step by step. Se la condizione mi assiste, nella mia testa c’è la volontà di provarci già nelle prime tappe. Dal Giro in poi non ho praticamente più corso, ad eccezione del campionato italiano. Io stesso ho bisogno di avere qualche riscontro, di confrontarmi con il resto del gruppo. Da lì potrò tarare meglio i miei obiettivi, capire se sia meglio aspettare le montagne o provarci fin da subito. L’obiettivo è centrare qualche fuga importante o cercare l’azione nel finale delle tappe".

Un pensiero però va inevitabilmente ai Giochi Olimpici di Tokyo, per i quali lo Squalo spera in una convocazione. Potrebbe anche  essere uno dei capitani dell’Italia nella corsa olimpica e, in caso di convocazione, il siciliano sostiene che potrebbe persino ritirarsi con anticipo dal Tour:

"Non so ancora come si concluderà il mio Tour, se anticipatamente rispetto a Parigi, perchè tutto dipenderà da Tokyo. Nel caso in cui arrivasse la convocazione, potremmo valutare di interrompere prima il Tour per volare in Giappone. Il progetto di Tokyo è iniziato già da qualche anno. Chiaramente per me essere chiamato e poter supportare la causa azzurra sarebbe molto importante, sarebbe un onore. Il Tour per me è un investimento anche in vista delle Olimpiadi. Quando sarà il momento, mi confronterò con Cassani e capiremo la sua decisione per Tokyo".

Vincenzo Nibali

Getty ImagesVincenzo Nibali

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