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La giornata di oggi è una di quelle che sicuramente Mark Cavendish non scorderà mai. Grazie al 1° posto ottenuto a Carcassone lo sprinter della Deceuninck-Quick Step ha ottenuto il quarto successo al Tour de France 2021 ma, soprattutto, ha agguantato Eddy Merckx a quota 34 nella classifica dei plurivittoriosi di sempre in Francia.
Il traguardo, dunque, è di quelli importanti ma, nonostante ciò, il corridore dell’Isola di Man è voluto coscienziosamente rimanere coi piedi per terra e guardare più alla portata e all’influenza future dei suoi successi che al mero primato in sé.
“Per me questa è solo un’altra vittoria di tappa al Tour de France. Ho le stesse sensazioni della prima volta. Non ho ancora realizzato che questa è speciale per via del record. Se le mie vittorie possono ispirare dieci bambini a fare ciclismo e magari correre il Tour de France in futuro, quella sarà la cosa più importante per me” ha dichiarato “Cav” nel post-tappa prima di analizzare lo svolgimento della volata.
“Ero davvero al limite, ma dovevo sprintare per tutti il lavoro che i miei compagni avevano fatto per me” ha continuato l’inglese.
“Il finale era in leggera salita, Cortina è partito e speravo che Morkov lo riprendesse, perché avevo perso un po’ di terreno in quell’ultima curva a destra. Durante la volata ero preoccupato perché i commissari mi avevano richiamato perché in una delle prime tappe avevo dato un colpo con la testa a Bouhanni, quindi stavo cercando di non usare la testa e di non appoggiarmi a nessuno durante lo sprint” ha ammesso uno stanchissimo Cavendish dopo la linea bianca.
Getty ImagesMark Cavendish