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Dopo i due arrivi per finisseur a Landerneau e sul Mur de Bretagne, il Tour de France si rimette in marcia alla volta di Pontivy offrendo ai velocisti la prima vera occasione per giocarsi il successo parziale.
Terza delle quattro tappe previste in Bretagna, la Lorient-Pontivy di 183 chilometri non presenta particolari difficoltà altimetriche (solo due i GPM di 4ª categoria, la Cote de Cadoual dopo 91,1 km e la Cote de Plumeliau dopo 148,6 km) e, soprattutto, non prevede un finale in salita come quelli delle due frazioni precedenti che hanno saputo esaltare Julian Alaphilippe e Mathieu van der Poel.Cees Bol
Ad essere protagonisti quindi nella cittadina che ha dato i natali all’attuale presidente dell’UCI David Lappartient dovrebbero proprio essere gli sprinter puri, da Caleb Ewan (ià a segno al Giro d’Italia) ad Arnaud Demare, da Cees Bol fino a Mark Cavendish, a secco al Tour dal 2016 e a sole quattro vittorie dal record di successi all-time di Eddy Merckx.
Al loro fianco con molta probabilità troveremo anche alcuni di quei corridori che si sono già messi in luce nelle prime due giornate di gara: non è infatti da escludere che gente come Sonny Colbrelli e Mathieu van der Poel (alternativa extralusso ai compagni Tim Merlier e Jasper Philipsen) si gettino nuovamente nella mischia per tentare di alzare le braccia al cielo.
Attenzione infine a un uomo scaltro e abile nella guida della bici come Peter Sagan il quale, su un traguardo in leggera discesa, potrebbe trovare lo spunto giusto per tornare a esultare al Tour de France dopo due anni.
Getty ImagesMark Cavendish