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Da gregario di lusso a protagonista indiscusso: quanto fatto quest'anno dallo statunitense, meritava lo sforzo di cercare una rima
Sepp Kuss - (Stati Uniti, Jumbo-Visma)
La classe operaia va in paradiso: il titolo del film di Elio Petri, che vinse la Palma d'Oro a Cannes nel 1972, ci sembra perfetto per riassumere la stagione di Sepp Kuss.
Considerato, fino a pochi mesi fa, il gregario più forte del mondo, lo statunitense adesso è un big.
Giro e Tour da incorniciare
Al Giro d'Italia, che chiude in quattordicesima posizione, Kuss si mette al servizio di Primož Roglič, asso sloveno che vince la corsa rosa e piazza il primo tassello di quello che sarà l'incredibile tris della Jumbo-Visma.
Al Tour de France, che chiude in dodicesima posizione, il buon Sepp aiuta il danese Jonas Vingegaard a regalarsi il bis giallo e a regalare il secondo trionfo stagionale in un Grande Giro alla Jumbo-Visma.
La Vuelta della svolta
Al Giro di Spagna, come in una favola, Sepp Kuss cambia ruolo. Il campione di Durango si aggiudica la sesta tappa e due giorni dopo indossa quella maglia rossa che porterà fino a Madrid. Scortato da Vingegaard e Roglič, che saliranno sul podio insieme a lui, Kuss è il grande protagonista dello strabiliante doppio tris (Giro, Tour, Vuelta e primo, secondo e terzo posto in Spagna) della Jumbo-Visma.
Quarto statunitense
Trionfando in Spagna, Kuss è diventato il quarto ciclista statunitense a vincere un Grande Giro.
Prima di Sepp, si erano imposti Greg Lemond (Tour 1986, 1989 e 1990), Andrew Hampsten (Giro d'Italia 1988) e Chris Horner (Vuelta 2013).
Voto 10
A Kuss diamo 10, un voto più alto di alcuni dei campioni che lo precedono in classifica, perché quando un atleta rompe gli schemi, ci manda in visibilio.
Quota
La vittoria di Sepp Kuss nel Tour de France 2024 per Goldbet e Lottomatica vale 21.00.
Getty ImagesSepp Kuss, vincitore della Vuelta 2023