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Sagan, il clamoroso annuncio: “A fine anno smetto con il ciclismo su strada”

27 GENNAIO
CICLISMO

Il campione slovacco si dedicherà esclusivamente alla Mtb, con l'obiettivo di essere competitivo per le Olimpiadi di Parigi 2024

SPORT TODAY

Questo sarà l'ultimo anno di attività, nel ciclismo su strada, per lo slovacco Peter Sagan. È stato lo stesso campione ad annunciarlo nel giorno in cui ha compiuto 33 anni. Dall'anno prossimo si dedicherà esclusivamente alla Mtb con un obiettivo nel mirino: le Olimpiadi di Parigi 2024. Prima di allora, però, ci sono vittorie da cercare come la Milano-Sanremo, qualche altra classica o tappa al Tour de France. Chiuderà con i Mondiali di Glasgow, ad agosto.

Questo l'annuncio di Sagan: “Ciao ragazzi. Lo sapete, sono Peter Sagan, e devo fare un annuncio molto importante. Sono qui alla Vuelta a San Juan e oggi è il mio compleanno, 33 anni. E voglio annunciare che questo sarà il mio ultimo anno nel “ciclismo World Tour”.

Sagan è un monumento del ciclismo. Ha vinto tanto, è stato campione del mondo (tre volte), micidiale in volata, al Tour de France ha conquistato ben 12 tappe e 7 volte la maglia verde (record assoluto nella Grande Boucle). Continua dunque il periodo dei ritiri illustri: nel 2022 era stata la volta di Nibali, Valverde, Gilbert e Colbrelli, nel 2023 ci sarà quello del francese Pinot. Sagan tornerà comunque al suo primo amore, alla Mountain Bike che l'aveva lanciato. Già alle Olimpiadi di Rio, nel 2014, lo slovacco aveva partecipato nella Mtb, chiudendo in 35esima posizione. A Parigi ci riproverà, con ambizioni più alte.

Nell'annuncio del ritiro dal ciclismo su strada, Sagan ha spiegato anche com'è maturata questa decisione: “Questo non è il mio primo anno nel ciclismo professionistico. Questa è la mia 14esima stagione. Quest'anno abbiamo ancora molte possibilità per fare le cose bene, per fare le Classiche, Tour de France e Mondiali. Questi sono i miei obiettivi principali. È da 14 anni che ho gli stessi obiettivi, è arrivato il momento di fare qualcosa di diverso”.

E ancora: “Sì, qualcosa che ho provato a fare a Rio de Janeiro e quindi di fare le Olimpiadi di Mountain bike. Ci ero riuscito, ma non sono andato molto bene e adesso per me sarà una sfida perché devo fare tutto da zero e qualificarmi per le Olimpiadi. Questa, quindi, sarà la mia ultima stagione ad alto livello su strada. Con rispetto verso la TotalEnergies, tutti gli sponsor, Specialized, Sportful. Voglio essere al 100% e fare il mio miglior anno possibile e da lì, dopo, voglio prepararmi per la Mountain bike”.

Sempre Sagan: “Su strada farò qualcosa l'anno prossimo, ma solo in ottica di preparazione per la mountain bike. Non voglio più fare le gare World Tour ed essere sotto pressione, sotto stress per fare risultato. Voglio prepararmi per andare a Parigi 2024. Questa è una cosa che non dipende dai risultati. È una decisione già presa. Posso vincere quest'anno Sanremo, Roubaix, Fiandre, Mondiale, Tour de France, ma la decisione è quella. Ognuno deve sapere quando è il momento di dire basta. Ho fatto tanti sacrifici nella mia carriera, nella mia vita da ciclista e ho sempre detto che avrei voluto smettere con la Mountain bike e non con la strada. E smettere divertendomi. Voglio divertirmi alla fine perché se uno fa le cose senza divertimento, cosa le fa a fare?”.

Infine: “Il ciclismo è un po' cambiato. Sono arrivati dei giovanotti... E sono contento perché l'evoluzione va bene ed è una cosa che dobbiamo accettare tutti. Come la tecnologia, come nella bici, come nello sport. Come i record che si cerca sempre di batterli e superarli. Io il mio l'ho fatto e lascio il posto ad altri. Io non vado a morire eh? Sono sempre qua e ho scelto di fare delle cose che mi fanno divertire”.  

Peter Sagan

Getty ImagesPeter Sagan

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