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Rebellin, la tristezza di Vincenzo Nibali: "Sono choccato dalla notizia"

30 NOVEMBRE
CICLISMO

Il ricordo dell'ex CT Cassani: "Rebellin gioiva se stava su una bicicletta, è atroce che sia morto così".

SPORT TODAY

L'assurda morte di Davide Rebellin ha scosso il mondo delle due ruote e sintetizza i sentimenti degli amici ed ex colleghi un campione come Vincenzo Nibali: "Rimango tremendamente scioccato nell'apprendere questa triste notizia" ha postato sui social.

Del ciclista veneto è stato compagno a fine carriera l'ex CT azzurro Davide Cassani: "Ricordo quando abbiamo corso insieme nel '94 e '95, andammo a fare un allenamento alle Canarie e nonostante lui fosse un giovane e io avessi dieci anni in più, quando si tornava in albergo lui 'allungava' sempre. È sempre stato un professionista esagerato: viveva per correre in bicicletta, era un silenzioso, non l'ho mai visto arrabbiarsi. Un ragazzo buono, la bicicletta gli dava gioia" rivela "Sono senza parole. Purtroppo non è il primo a morire in bicicletta e non sarà neanche l'ultimo, siamo sempre qui a piangere amici e persone che muoiono in strada in bicicletta. Sono triste, perché abbiamo perso un altro ragazzo, uno che dopo trent'anni di bicicletta aveva smesso di correre un mese fa. E' Incredibile, uno che dedica la vita alla bicicletta dopo un mese andando in giro in bicicletta perde la vita".

Vincenzo Nibali

Getty ImagesPresentazione Giro 2023

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