_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });L’olandese della Ineos-Grenadiers Dylan Van Baarle ha vinto la 119a edizione della Parigi-Roubaix arrivando da solo nel velodromo più famoso del mondo e precedendo di 1’47” un gruppetto di quattro corridori regolato dal campione nazionale belga della Jumbo-Visma Wout Van Aert.
Protagonista per gran parte della corsa il trionfatore della Milano-Sanremo, lo sloveno Matej Mohoric, in fuga, tra gli altri, col belga Tom Devriendt (Intermarche-Wanty-Gobert) e con Davide Ballerini (Quick-Step), quest’ultimo ha però forato prima del cruciale tratto della foresta di Arenberg ed è rimasto tagliato fuori dalla lotta.
E’ stata una corsa molto sfortunata per gli italiani perché oltre a Ballerini anche Filippo Ganna, inizialmente designato capitano della Ineos Grenadiers, e Matteo Trentin (UAE Team Emirates) sono stati attardati da forature e cadute. Una volta che il suo compagno di squadra Ganna è finito fuori dai giochi, Van Baarle ha avuto via libera per fare la sua corsa.
L’olandese, insieme al belga Yves Lampaert (Bahrain Victorious) è andato a riprendere Mohoric e Devriendt, che ci avevano riprovato dopo essere stati ripresi una prima volta, poi, a 20 km dal traguardo, ha attaccato e nessuno lo ha più ripreso e ha vinto a 45,792 km/h di media.
Secondo è arrivato Van Aert, uno dei grandi sconfitti (l’altro è stato il suo acerrimo rivale Van der Poel, nono), che ha messo in fila lo svizzero Stefan Kueng (Groupama-FDJ, Devriendt e un delusissimo Mohoric, mentre Lampaert ha incocciato nella mano di un tifoso a 6 km dall’arrivo ed è caduto con un salto mortale spaventoso, nonostante questo si è rialzato come se nulla fosse successo ed è arrivato decimo.
Getty ImagesDylan Van Baarle