Programma rivoluzionato per Vincenzo Nibali che per concentrarsi meglio su Giro e Tour, rinuncia al progetto di correre tutte le grandi classiche.
Il ciclista siciliano questa stagione è tornato alla Astana Qazaqstan con un contratto di un anno, senza mai esplicitamente ammettere che questa sarebbe stata la sua ultima stagione, lasciando sempre in sospeso la questione. Il fatto che avesse pensato di partecipare ad un intenso programma di gare lasciava presagire di gustarsi i saluti a corse e pubblico.
Ma se in questo 2022, Giro d’Italia, soprattutto, e Tour de France sono i suoi grandi obiettivi, appare tuttavia difficile poter veramente realizzare la sua voglia di correre le cinque Monumento in un solo anno, facendo anche il proprio esordio assoluto alla Parigi – Roubaix.
“Abbiamo parlato a lungo riguardo il mio calendario di corse con la dirigenza e l’idea di partecipare alle cinque Monumento era molto bella – spiega – Tuttavia, dopo una valutazione più approfondita, abbiamo capito che non era possibile se voglio anche correre Giro e Tour. Avrei dovuto interrompere o addirittura saltare un ritiro in altura con altri corridori, e forse persino saltare la Liegi – Bastogne – Liegi. Avrebbe complicato il mio allenamento in vista del Giro e forse non ne sarebbe valuta la pena. Abbiamo dunque deciso di focalizzarci sui miei punti di forza e fare il Giro, seguito probabilmente dal Tour. Ci siamo trovati d’accordo e mi impegnerò per questo e per quello che comporta”.
Futuro? Lo squalo ammette di non aver ancora preso una decisione ufficiale in merito...“Ho firmato per un anno con la Astana Qazaqstan, ma non vuol dire che mi ritiro quest’anno. Potrebbe essere così, ma anche no. Onestamente, non ho ancora neanche pensato a cosa farò dopo la mia carriera professionistica. Sono focalizzato sul presente, sulle corse e sugli allenamenti e sul godermela al massimo. Non posso dire con certezza che non correrò il prossimo anno, quindi è possibile che farò la Parigi – Roubaix e le altre Monumento nel 2023”.
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