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Dopo una disperata ricerca negli ultimi giorni, termina definitivamente l’avventura nel World Tour della Qhubeka-NextHash, squadra sudafricana presente nella massima categoria del professionismo dal 2016.
Il team manager Doug Ryder e i suoi uomini hanno provato fino all’ultimo a trovare degli sponsor che potessero investire nella squadra salvandola dalla chiusura ma i loro tentativi, purtroppo, si sono conclusi con un nulla di fatto.
La formazione sudafricana dunque scomparirà (forse solo momentaneamente) dal più importante circuito professionistico di ciclismo su strada.
“Abbiamo lavorato con dieci agenzie di marketing in tutto il mondo e parlato con centinaia di aziende. Non c’è stato un giorno da quando NTT ha deciso di cessare il suo rapporto senza che noi lavorassimo per garantirci un futuro a lungo termine” ha spiegato Ryder, parso comunque soddisfatto del percorso fatto nel World Tour dai suoi uomini.
“Sono così orgoglioso di quello che abbiamo raggiunto insieme. Lo spirito di famiglia e il sentimento di Ubuntu è stato abbracciato da ognuno di noi in bici e non. Non ho mai visto uno spirito d’unione in squadra come abbiamo fatto quest’anno. Tutti hanno sposato la piattaforma fornita da questo team e sono cresciuti come persone unite dal nostro scopo. Dovrebbero sentirsi orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto insieme” ha proseguito il dirigente sudafricano prima di confermare che la squadra nel 2022 proseguirà l’attività solo a livello Continental.
“Anche se non saremo nel World Tour o in una squadra Professional la prossima stagione, continueremo con la formazione Continental. Il supporto dei talenti emergenti è molto importante per noi per rialzarci nel 2023. Questo è il nostro obiettivo” ha chiosato Ryder.
GettyQhubeka