_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Elia Viviani è un mix di delusione e rabbia dopo il bronzo nell'Eliminazione e dopo quanto accaduto nell'Omnium ai Mondiali di ciclismo. Il campione azzurro, al termine della finale, si è sfogato senza troppi peli sulla lingua.
Sul bronzo appena vinto, Viviani ammette: "È una medaglia che non mi soddisfa fino in fondo, ovvio che ambissi a qualcosa di più, avevo vinto gli ultimi due Mondiali - spiega il veronese -. Ho corso l'Eliminazione senza rischi, tipo-Omnium, ed è arrivato un bronzo, che prendo perché è una medaglia mondiale ed è sempre bella e speciale, ma guardiamo avanti alla Madison, che è una specialità olimpica, punto ancora a una medaglia. La condizione c'è".
Poi Viviani torna sul caos dell'Omnium: "Ho corso male le prime tre prove, poi una grande corsa a punti mi ha rimesso in linea. La confusione ha reso difficile l'interpretazione della classifica, non si sapeva dove fossi finito in classifica, poi è arrivato un sesto posto. Devo migliorare nelle prime tre prove per ambire a una medaglia alle Olimpiadi di Parigi".
"Ma non è possibile gestire così la corsa a punti - continua Viviani -, la Giuria deve essere più sul pezzo, capire dov'è la testa del gruppo e da quali corridori è composta. Nell'era moderna non è accettabile che, con tutte le tecnologie che abbiamo, bisogna affidarsi a un dito del giudice puntato alla testa di un corridore per indicare qual è il gruppo che guida la corsa. Non è possibile che succeda a un Mondiale o a un'Olimpiade. Deve cambiare qualcosa".
Getty ImagesViviani