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Quello che Davide Cassani (e con lui tutti gli appassionati di ciclismo) spera è che la sua ultima presenza sull’ammiraglia della Nazionale italiana coincida con la conquista del titolo iridato da parte di un azzurro, uno scenario questo a cui nel Bel Paese non si assiste dal 2008 quando ad imporsi a Varese fu Alessandro Ballan.
Il romagnolo, dunque, si augura che questo tabù venga infranto proprio a Lovanio, sede di un circuito mondiale sul quale Cassani è convinto che l’Italia possa ottenere il bottino pieno.
“Sarà il mio ultimo mondiale da commissario tecnico. Nei miei otto anni non ho mai visto un team così forte e coeso” ha affermato in conferenza stampa il faentino.
“Non ci saranno radioline, ma sono tranquillo perché il mio regista in corsa è Trentin. L’obiettivo è fare meno errori possibili, se non facciamo errori possiamo fare bene” è la convinzione del tecnico azzurro, pronto a sfidare i belgi sul loro terreno preferito.
“Il Belgio è una squadra forte e partiamo sapendo ciò, ma anche noi abbiamo le nostre idee. Quindi quello che faranno loro ci interessa fino a un certo punto, vogliamo imporre le nostre condizioni alla gara”.
Cassani poi è entrato brevemente nelle pieghe di quanto successo a Tokyo non nascondendo il suo dispiacere.
“Quando sono stato cacciato da Tokyo è stato il momento più brutto. Nessuno si è scusato e non sono mai stato ferito così. Avrei dato qualsiasi cosa per vedere il quartetto di Ganna vincere l’Olimpiade, per essere lì e per abbracciarli. Li ho visti da casa, in televisione, e ho pianto di felicità. Mi sono passati davanti gli ultimi sei anni”.
Nonostante il grande rammarico, Cassani si è rimboccato le maniche e con grande professionalità ha portato l'Italia ad essere grande protagonista agli Europei di Trento. In quell'occasione il gruppo azzurro, ormai venuto a conoscenza della decisione di Dagnoni di affidare ad altri l'incarico di c.t., si è compattato tirando fuori una performance superlativa.
“Il presidente ha deciso che non sarei più stato il c.t. ed è scattata quella determinazione che mi ha portato a fare questa Nazionale. I ragazzi l’hanno capito, hanno percepito questo mio desiderio di chiudere vincendo. Mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. Ora vogliamo vincere ancora e possiamo farlo” è stata la chiosa del romagnolo.
Getty ImagesDavide Cassani, ct dell\'Italia di ciclismo