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“A Trento sono arrivato dietro Filippo Ganna e Stefan Küng. Ma una cronometro più lunga come questa, è più adatta alle mie caratteristiche. Ovviamente non sarò aiutato dal mio peso contro i giganti e Van Aert, ma userò la mia aerodinamica. Sarà una corsa completamente diversa rispetto a Trento” ha affermato il classe 2000 che ha già bene in testa il tracciato della prova.
“Abbiamo a che fare con un percorso piatto, lungo, dritto e con poche curve. Diventa dura, soprattutto mentalmente. Sarà importante non partire troppo forte perché riesci a malapena a riposare le gambe. È una pura corsa a cronometro per veri specialisti che su un tracciato come questo riescono a tenere altissime velocità per molto tempo”.
I favoriti, dunque, saranno in gran parte gli stessi che si sono giocati il titolo europeo in Trentino la settimana scorsa.
“Sarà difficile battere uomini come Ganna, Küng e Van Aert, ma la forma è buona. Io ci proverò e l'obiettivo è di salire sul podio con Wout. Sarebbe bello se uno di noi due fosse sul gradino più alto”.
Un buon risultato ai Mondiali, davanti ai propri tifosi, potrebbe aiutare Evenepoel a smaltire definitivamente l’amarezza per il 2° posto conquistato dietro a Colbrelli agli Europei nella prova in linea.
“Quell'argento ancora non l’ho digerito, quella maglia avrebbe portato pace alla mia mente, ma ho già girato l’interruttore. So che la forma è buona e spero che domenica arrivi un risultato migliore rispetto alla scorsa settimana. Ho fatto solo un lungo allenamento mercoledì, gli altri giorni sono bastate due ore di pedalata. Una scelta di ciclismo attivo e di recupero, per poi dare il massimo domenica”.
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