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Mondiali di Glasgow: percorso e favoriti

2 AGOSTO
CICLISMO

In programma domenica 6 agosto in Scozia, la gara in linea maschile della categoria Élite promette spettacolo

MARIO COSCO

Complice il debutto dei cosiddetti "supermondiali", che tra il 3 e il 13 agosto interesseranno gran parte delle discipline ciclistiche, quest'anno il campionato del mondo su strada si disputerà prima del solito. A due settimane dalla fine del Tour de France, i campioni del pedale si daranno battaglia in Scozia per centrare un successo che vale una carriera.

Albo d'oro 

Le nazioni che possono vantare almeno un titolo mondiale nella corsa in linea maschile sono 17. In vetta all'albo d'oro c'è il Belgio con 27 trionfi, 8 in più dell'Italia, che precede Francia (10), Paesi Bassi (7) e Spagna (6). Con tre vittorie troviamo Svizzera, Stati Uniti e Slovacchia (leggasi Sagan), che hanno un vantaggio minimo su Germania e Gran Bretagna, ferme a due successi. Il quadro è completato da Australia, Danimarca, Irlanda, Norvegia, Polonia, Lettonia e Portogallo.

Al comando della classifica individuale, invece, ci sono cinque campioni che hanno conquistato tre titoli iridati: l'italiano Alfredo Binda, i belgi Rick Van Steenbergen ed Eddie Merckx, lo spagnolo Óscar Freire e lo slovacco Peter Sagan, che è l'unico ad aver piazzato (tra il 2015 e il 2017) tre vittorie consecutive.

Gli altri 16 trionfi italiani? Gianni Bugno Paolo Bettini si sono imposti due volte, mentre Learco Guerra, Fausto Coppi, Ercole Baldini, Vittorio Adorni, Marino Basso, Felice Gimondi, Francesco Moser, Giuseppe Saronni, Moreno Argentin, Maurizio Fondriest, Mario Cipollini e Alessandro Ballan, ultimo azzurro iridato nel 2008, hanno vinto una volta.

Percorso Mondiale 2023

Si va da Edimburgo a Glasgow per un totale di 271,1 chilometri e 3.570 metri di dislivello.

Parte in linea (128,1 km). Dopo 74 chilometri pianeggianti, uno strappo di 4,4 km al 3,4% anticipa la salita più difficile di giornata: Crow Road (5,6 km al 4%).

Circuito nel centro di Glasgow di 14,3 km da ripetere 10 volte. L'unica salita del circuito è quella di Montrose Street (200 metri al 6%) ma il dislivello di ogni giro è di circa 200 metri perché ci sono tanti brevi strappi. A rendere il tutto più complicato ci sono la bellezza di 42 curve, molte delle quali richiedono rilanci da bassa velocità.

Per Daniele Bennati si tratta di un percorso molto nervoso, che ricorda una classica del Nord e non si addice agli scalatori; secondo il commissario tecnico azzurro, Glasgow 2023 dovrebbe favorire i passisti veloci che sanno cambiare ritmo e non soffrono le lunghe distanze.

Favoriti

Prima fascia

Wout van Aert (Belgio)

Super campione con un debole per i piazzamenti

Vicecampione del mondo a Imola nel 2020 e vicecampione olimpico a Tokyo nel 2021, Wout van Aert è reduce da un buon Tour de France, nel quale ha più volte sfiorato la vittoria di tappa e ha dato un contributo importante per il trionfo del compagno di squadra Jonas Vingegaard.

Mathieu van der Poel (Paesi Bassi)

Sognando un'accoppiata storica

Vincitore quest'anno della Milano-Sanremo e della Parigi-Roubaix, Mathieu van der Poel vuole diventare il primo corridore a conquistare (peraltro nella stessa stagione) tanto il Mondiale di ciclocross che quello su strada.

Remco Evenepoel (Belgio)

Obiettivo bis

Campione del mondo in carica, Remco Evenepoel ha tutte le carte in regola per bissare in Scozia il successo colto il 18 settembre a Wollongong. Un indizio a suo favore? Il 29 luglio ha vinto, per la terza volta in carriera, la Classica di San Sebastián.

Seconda fascia

Jasper Philipsen (Belgio) Vincitore di quattro tappe e della classifica a punti dell'ultimo Tour de France, Jasper Philipsen è il velocista più forte del mondo: in caso di arrivo in volata, la maglia iridata non dovrebbe sfuggirli.

Mads Pedersen (Danimarca) Campione del mondo nello Yorkshire nel 2019, Mads Pedersen si difende bene nelle classiche e ha uno spunto veloce davvero notevole che nell'ultimo Tour de France gli ha permesso di battere persino Philipsen.

Tadej Pogačar (Slovenia) Vincitore di quattro Monumento (compreso il Giro delle Fiandre di quest'anno), di due Tour de France e di molte altre corse, Tadej Pogačar nell'ultima Grande Boucle si è arreso solo a Vingegaard. Non sarà al top, ma noi stavamo per metterlo in "prima fascia".

Terza fascia I francesi Christophe Laporte e Julian Alaphillippe, l'eritreo Birniam Girmay, il danese Mattias Skylmose, gli olandesi Dylan van Baerle e Olav Kooij, l'australiano Michael Matthews e l'irlandese Ben Healey.

Gli italiani di punta La nostra nazionale non si presenta in Scozia con i favori del pronostico ma può contare su almeno due uomini di indubbio valore. Vincitore del Giro delle Fiandre nel 2019, Alberto Bettiol, che è uscito piuttosto bene dal Tour de France, alla Classica di San Sebastián è stato tra i migliori. Specialista delle classiche, Matteo Trentin a Glasgow nel 2018 si è laureato campione d'Europa.

Pronostico Un solo nome? Scegliamo Remco Evenepoel.

MARIO COSCO
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