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Italia, Cassani ha deciso i cinque nomi per Tokyo

28 GIUGNO
CICLISMO

Sull’impegnativo tracciato nipponico la selezione del c.t. romagnolo andrà a caccia di quella medaglia svanita sul più bello a Rio.

SPORT TODAY

Davide Cassani ha preso la decisione tanto attesa. Dopo aver visto anche le prime due tappe del Tour de France, il commissario tecnico della Nazionale di ciclismo ha scelto i cinque nomi che difenderanno i colori azzurri nella prova in linea su strada in programma il prossimo 24 luglio.

C’era grande curiosità per capire se, dopo il Giro d’Italia in ombra, Vincenzo Nibali potesse ambire ai gradi di capitano per la corsa giapponese e se, soprattutto, potesse presentarsi in forma all’appuntamento in Oriente.

Ebbene, le risposte date dal siciliano agli ultimi Campionati Italiani sono state più che confortanti e quindi l’alfiere della Trek-Segafredo sarà della partita sul tracciato di Tokyo, un percorso selettivo e adatto alle sue caratteristiche in cui il messinese ricoprirà verosimilmente il ruolo di prima punta.

Al suo fianco, il due volte vincitore del Giro d’Italia potrà contare sul supporto di Damiano Caruso (2° all’ultima Corsa Rosa), del compagno di squadra Giulio Ciccone, di Alberto Bettiol (impegnato anche nella cronometro assieme a Filippo Ganna) e di Gianni Moscon.

Il trentino, solito esaltarsi con la maglia della Nazionale, ha vinto recentemente il GP di Lugano e in virtù del suo stato di forma potrebbe costituire un ottimo piano B. Escluso quindi dalla rosa dei convocati Davide Formolo, attualmente impegnato al Tour de France dove ieri ha provato senza fortuna un allungo nel finale.

In conferenza stampa, il c.t. si è focalizzato sulla scelta di puntare ancora una volta su Nibali, la cui convocazione è stata a lungo in dubbio:

"Ho ritenuto opportuno chiamare Vincenzo perché, su un percorso come quello olimpico, è tra i 5 più forti che abbiamo in Italia. Nessuno ha la sua esperienza, se non sarà in grado di vincere sarà in grado di aiutare la squadra. Ed è per questo che ci può stare" ha detto Cassani prima di entrare ancor di più nel merito della sua decisione.

«Mi è sembrata strana la polemica su Nibali sì, Nibali no. Non doveva essere chiamato perché il nome ma per quello che può fare in questo momento. Nell’ultimo periodo è andato bene, l’ho avvisato della convocazione: è ovviamente felice. La maglia azzurra non va regalata, i riconoscimenti sono altri: la maglia azzurra va guadagnata e dev’essere onorata. Vincenzo Nibali se l’è meritata".

 

Davide Cassani

Getty ImagesDavide Cassani

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