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Ineos-Grenadiers, Viviani spiega le ragioni del ritorno

3 DICEMBRE
CICLISMO

Il veronese, nelle ultime due stagioni alla Cofidis, per rilanciarsi sia su strada che nei velodromi ha deciso di tornare oltremanica.

SPORT TODAY

Un ambiente familiare e ricco di competenze vincenti. È questo in sostanza ciò che ha spinto Elia Viviani a riabbracciare la Ineos-Grenadiers, squadra con cui in passato è riuscito a conquistare successi importanti e a coniugare alla perfezione attività su strada e su pista.

“Magari, da fuori, si può fare l’errore di pensare che la Ineos non possa dare spazio, ma è proprio il contrario. Sono tornato qui, perché sono già stato alla Sky, proprio per tornare a fare grandi cose su pista. Durante la mia permanenza alla Sky ho vinto tappe nei Grandi Giri, ma grazie a loro sono riuscito a vincere l’oro alle Olimpiadi di Rio. Sono tornato proprio per questo: tornare a vincere nei Grandi Giri e tornare a vincere in pista” ha affermato il veronese ad Eurosport.

“È la stessa squadra di Dave Brailsford e altri dirigenti che, prima di fare il Team Sky, avevano portato la Nazionale britannica di pista a vincere tutto alle Olimpiadi del 2008 e del 2012. Io stesso, grazie al loro contributo, posso dire di aver vinto l’oro a Rio. E per questo torno in quella squadra perché avrò modo di gestire il doppio calendario. Devo dirti che ormai ho l’esperienza per gestirmi in autonomia, ma l’essere nella loro squadra mi darà un aiuto in più. E a Parigi voglio tornare a vincere l’oro”.

La pista dunque tornerà ad avere un ruolo centrale nel calendario dell’oro olimpico 2016 nell’omnium, specialità in cui proverà a brillare nuovamente anche grazie al confronto con un uomo importante come il c.t. della Nazionale su pista Marco Villa.

“Abbiamo lavorato insieme per crescere in tutte le discipline, ci abbiamo messo un po’, abbiamo lavorato tanto, ma oggi possiamo dire che la Nazionale italiana è punto di riferimento a livello di pista. Il c.t. dice sempre che è anche mio il merito dei successi degli altri ragazzi? Ma, diciamo, che sono un po’ il tramite tra Villa e gli altri. Io sono arrivato prima e loro si rapportano con me, per consigli e altre problematiche. Il c.t. se ha qualcosa da chiedere, la chiede a me perché sa che con me si può parlare in faccia sempre e comunque”.

Elia Viviani

Getty ImagesElia Viviani

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