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Ha idee chiare e propositi ambiziosi Davide Cassani, deciso più che mai a riportare l’Italia nel World Tour con una squadra di matrice interamente tricolore.
Il piano per riuscirci, secondo i propositi dell’ex c.t. della Nazionale, passa obbligatoriamente dalla categoria Professional dove, a partire dal 2023, la speranza è di poter schierare una formazione di spessore e prospettiva.
“Sicuramente bisogna fare i passi uno alla volta e quindi l’obiettivo, il mio sogno, è quello di una Professional di alto livello nel 2023 per poi arrivare nel World Tour. È un progetto a lungo termine. Il tempo-limite? Aprile” ha spiegato Cassani a La Gazzetta dello Sport prima di addentrarsi nei dettagli del progetto.
“Faccio tutto io: la parte burocratica e la ricerca degli sponsor. Una squadra con l’anima italiana per parlare del Made in Italy e far ritornare tanti corridori. Nella mia vita penso di aver seminato bene e di avere una buona considerazione, e questo mi può aiutare a trovare partner che credano nel progetto. Sponsor italiani, non multinazionali straniere, e bici italiane”.
Il sessantunenne romagnolo poi ha anche affrontato il tema dei corridori da ingaggiare, rivelando di avere già qualche nome in testa e un gruppo di giovani da cui attingere.
“In 8 anni di Federazione ho potuto conoscere tanti corridori, ma soprattutto tanti uomini. E posso capire più di altri, a parte i d.s., quali sono i bravi corridori e quali le persone per le capacità umane che hanno. Trentin è molto legato a me, se dovessi fare una squadra, lo contatterei sicuramente. La filiera? C’è già: è la squadra dell’Emilia-Romagna che sta lavorando bene. Ora è Under 23, ma potrebbe fare la Continental di un gruppo pro” ha concluso un Cassani davvero desideroso di veder le sue idee prendere forma.
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