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Giro d'Italia: una tappa imprevedibile da Perugia a Montalcino

19 MAGGIO
CICLISMO

Tappa impegnativa: frazione di 162 km, ma negli ultimi 70 ci saranno ben 35 km di sterrato divisi in 4 settori

SPORT TODAY

Archiviato il giorno di meritato riposo per la Caravona Rosa, con Egan Bernal in maglia rosa e la vittoria di Peter Sagan a Foligno, il Giro d’Italia 2021 ritorna verso nord nella tappa numero 11, in attesa delle Alpi e della terribile terza settimana. Si gareggia ancora sugli Appennini con la frazione dedicata al vino, in particolar modo al Brunello di Montalcino. 162 chilometri da Perugia a Montalcino con qualche sterrato e con un finale mosso e molto interessante, che potrebbe avere nuovi risvolti interessanti per la classifica generale.

La tappa di oggi per i primi 100 chilometri non presenta grosse difficoltà, si attraversano le province di Perugia e Siena passando per Chiusi, Chianciano Terme e Bibbiano poi, al chilometro 109, iniziano le salite. La strada si impenna verso Castiglion del Bosco, traguardo volante al chilometro 114, poi Gpm del Passo del Lume Spento di terza categoria al chilometro 124. Breve discesa per arrivare al traguardo volante di Castelnuovo dell’Abbate, chilometro 136, prima di un tratto vallonato che riporta di nuovo al Passo del Lume Spento. Sono 9.3 chilometri al 4.6% di pendenza media e massime del 12%, con una prima parte di sterrato. La vetta è situata a 4 dal traguardo, poi picchiata verso Montalcino prima di affrontare gli ultimi 500 metri in salita con pendenze del 12%.

Si tratta di una tappa totalmente imprevedibile e fare pronostici non è facile. Stante quanto hanno combinato nelle ultime due edizioni della Strade Bianche, però, i tre favoriti principali sono Egan Bernal (Ineos), terzo alla sopraccitata classica senese due mesi fa, Davide Formolo (UAE Team Emirates), secondo alla Strade Bianche 2020, e quell’Alberto Bettiol (EF Education-Nippo) che, invece, fu quarto in quella stessa occasione.

Chiaramente, inoltre, dovrebbero avere una marcia in più quei corridori che vengono dal fuoristrada, come i ciclocrossisti Gianni Vermeersch (Alpecin-Fenix) e Quinten Hermans (Intermarché-Wanty) e il biker magiaro Attila Valter (Groupama-FDJ),

 

egan bernal

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