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Giro d’Italia, le tappe chiave dell’edizione 2021

8 MAGGIO
CICLISMO

Lungo il tracciato disegnato dagli organizzatori non mancheranno gli arrivi impervi ma anche occasioni per cogliere gli avversari di sorpresa.

SPORT TODAY

Sono ufficialmente otto gli arrivi in salita inseriti nel percorso 2021 del Giro d’Italia, otto traguardi che tanto gli appassionati quanto i pretendenti alla maglia rosa hanno già segnato col circoletto rosso.

Certamente le pendenze e i chilometri di ascesa che i corridori saranno chiamati ad affrontare in queste occasioni sapranno fare la differenza, ma, come di consueto, la Corsa Rosa nasconde tanti tranelli e dà modo ai più coraggiosi di sorprendere gli avversari anche in momenti meno usuali.

Le insidie e i punti in cui fare la differenza, infatti, non mancano di certo e sono stati disseminati accuratamente lungo il percorso: lo strappo di Occhietti nella terza tappa con arrivo a Canale, gli sterrati e i muri polverosi dell’undicesima con arrivo a Montalcino, le impegnative scalate sugli Appennini nella dodicesima ma anche i finali ondulati delle frazioni di Gorizia (15ª) e Stradella (18ª) sono tutte occasioni ideali per stravolgere la corsa lontano dalle sedi designate.

Verosimilmente però, saranno sempre le grandi montagne a creare la selezione maggiore e quindi occhi aperti sin dalla quarta frazione di Sestola che potrebbe risultare indigesta a chi non si sarà presentato con una condizione eccellente al via da Torino. Nella prima settimana poi la bagarre non mancherà certamente sulle rampe di San Giacomo, sopra Ascoli Piceno (6ª tappa), su quelle più morbide di Guardia Sanframondi (8ª) e su quelle decisamente più selettive invece di Rocca di Cambio (9ª).

A questo punto, bisognerà aspettare quasi una settimana per assistere ad un altro vero e proprio arrivo in salita, scenario che si concretizzerà nella 14ª tappa lungo le temibili pendici del Monte Zoncolan (scalato però dal versante più agevole di Sutrio). La battaglia su questa iconica asperità farà da preludio all’ultima esigente settimana con i traguardi in quota a Sega di Ala (17ªtappa), all’Alpe di Mera (19ª) e all'Alpe Motta (20ª), senza dimenticare il tappone dolomitico di Cortina d’Ampezzo (16ª tappa) che al suo interno obbligherà i corridori a scalare in serie Passo Fedaia, Passo Pordoi e il durissimo Giau.

Se mai, dopo questa scorpacciata di salite, il margine tra i favoriti alla maglia rosa dovesse essere ancora minimo, ecco che allora a decidere le sorti della corsa toccherà nuovamente alla crono conclusiva di Milano, prova velocissima che, come già accaduto nel 2020, metterà definitivamente la parola fine alla contesa per il Trofeo Senza Fine.

Monte Zoncolan

Getty ImagesMonte Zoncolan

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