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Giro d'Italia: le pagelle ungheresi

9 MAGGIO
CICLISMO

Abbiamo pensato di approfittare dei giorni di riposo del Giro d'Italia per dare i voti ai protagonisti della prima grande corsa a tappe della stagione

SPORT TODAY

Ci faremo compagnia ogni lunedì fino al 30 maggio, quando sarà pubblicata la pagella più importante, quella che commenterà il risultato finale della Corsa Rosa.

Pagella prima tappa: Budapest - Visegrád 195 km (pianeggiante con arrivo in salita)

Mathieu van der Poel: 10 e lode

Al debutto al Giro, Mathieu Van der Poel ha fatto il massimo: conquistando tappa e maglia rosa, l'asso olandese ha centrato un obiettivo che nessuno prima di lui in famiglia (fratello minore di David, Mathieu è figlio di Adrie van der Poel e nipote di Raymond Poulidor) aveva raggiunto.

La lode? Vincere non è mai semplice, vincere con il pronostico a favore alla prima esperienza in una gara importante come il Giro d'Italia è complicatissimo.

Biniam Girmay: 8

Cominciando il Giro con un secondo posto, Biniam Girmay ha confermato di aver fatto il salto di qualità: il ciclista eritreo, che vincendo la Gand-Wevelgem 2022 è diventato il primo corridore africano ad aggiudicarsi una classica World Tour, nella difficile volata di Visegrád ha messo in seria difficoltà un fenomeno come Van der Poel.

Pello Bilbao: 8

Arrivando terzo, Pello Bilbao ha conquistato l'abbuono di 4″: per il ruolo di outsider c'è anche lo scalatore basco.

Richard Carapaz: 8

Favorito numero 1 per il successo finale, Richard Carapaz è arrivato con il gruppo dei primissimi: guadagnando 4 secondi sui rivali più accreditati per la classifica generale, il campione olimpico ecuadoriano ha dato una dimostrazione di forza più significativa di quanto detto dal cronometro.

Almeida, Yates, Dumoulin, Landa e gli altri favoriti per la vittoria finale: 6-

Quattro secondi non sono niente in una corsa di 3.445,6 km, ma farsi staccare sulla prima salita da Carapaz, Bilbao e Wilco Kelderman non è un segnale incoraggiante.

Pagella seconda tappa: Budapest - Budapest 9,2 km (cronometro individuale)

Simon Yates: 10

Impiegando 11’50” per percorrere i 9,2 km della prima cronometro del Giro, Simon Yates ha conquistato il secondo successo in carriera nella specialità e ha riscattato alla grande la mini-mini (4 secondi) delusione vissuta sullo strappo di Visegrád.

Grazie al colpaccio piazzato nella Budapest-Budapest, il britannico in classifica generale è balzato in seconda posizione a 11” dalla vetta.

Mathieu Van der Poel: 9

Alla partenza ci si chiedeva quanti secondi avrebbe perso da Almeida, Dumoulin o Bilbao; invece Mathieu Van der Poel ha sfiorato il secondo successo (è arrivato a 3″ da Yates) e ha consolidato il primato in classifica.

Tom Dumoulin: 8

Terzo a 5″ da Yates, l'olandese Tom Dumoulin non immaginava di finire alle spalle del connazionale in maglia rosa.

Matteo Sobrero: 8

Assente Ganna, Matteo Sobrero ha tenuto alto l'onore del ciclismo azzurro: campione italiano a cronometro, il giovane piemontese si è piazzato quarto a 13″ da Yates ed è balzato al quarto posto della classifica generale.

Richard Carapaz: 6

Diciannovesimo a 28 secondi da Simon Yates, Richard Carapaz è scivolato al quindicesimo posto della classifica generale: per fortuna del campione olimpico la prossima cronometro sarà quella dell'ultima tappa.

João Almeida: 5

Prima dell'inizio del Giro João Almeida si era rammaricato dei pochi km (poco più di 26) a cronometro previsti nel percorso ma nella prima tappa contro il tempo il portoghese ha accumulato 18″ di ritardo da Yates.

Pagella terza tappa: Kaposvár - Balatonfüred 201 km (pianeggiante)

Mark Cavendish: 10 e lode

Tornato al Giro d'Italia dopo 9 anni d'assenza, lo sprinter dell'Isola di Mann ha ripreso da dove aveva lasciato: al successo di Brescia (datato 26 maggio 2013) "Cannonball" ha aggiunto quello sul lago Balaton, sedicesimo acuto individuale (il britannico ha vinto anche una cronosquadre) nella Corsa Rosa.

La lode? Alla Quick-Step Alpha Vinyl Team, che ha preparato alla grande la volata del fenomeno britannico.

Mathieu Van der Poel: 8

L'olandese ha conservato senza problemi la maglia rosa: e sono 3!

Demare e Gaviria: 6,5

Come da pronostico, il francese Arnaud Demare (che nel Giro 2020 calò un poker) e il colombiano Fernando Gaviria hanno dato filo da torcere a Cavendish.

La prossima settimana spiccano l'arrivo sull'Etna (martedì), la Diamante-Potenza (venerdì) e la salita del Blockhaus (domenica): ne vedremo delle belle!

Simon Yates

getty imagesSimon Yates

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