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Giro d’Italia, i favoriti per le altre maglie

6 MAGGIO
CICLISMO

La bagarre per la maglia rosa sarà quella che accentrerà la maggior parte delle attenzioni mediatiche ma non sarà l’unica a cui assisteremo nelle prossime tre settimane.

SPORT TODAY

Ciclamino, azzurro, e bianco. Sono questi, oltre al rosa, gli altri tre colori distintivi del Giro d’Italia, quelli delle altre ambite maglie di leader alla Corsa Rosa.

Dopo quella che indica il leader della generale, la prima per importanza è la ciclamino, indossata dal primatista della classifica a punti. Solitamente appannaggio di sprinter e corridori capaci di sommare un gran numero di successi, quest’anno la maglia ciclamino avrà come favorito d’obbligo Peter Sagan.

Capace di dire la sua su diversi tipi di arrivi, sullo slovacco (vincitore per sette volte della classifica a punti al Tour de France) saranno concentrati gli occhi di quasi tutti gli altri pretendenti. Fra questi vi saranno sia tanti velocisti di primo piano (Giacomo Nizzolo, Caleb Ewan, Elia Viviani e Fernando Gaviria) che uomini dotati di quelle qualità per ben figurare anche su tracciati ondulati come Andrea Vendrame.

Solita sfida tra attaccanti e big della generale invece per la maglia azzurra degli scalatori, un vessillo che potrebbe esser preda tanto di corridori pronti a buttarsi nelle fughe come Giovanni Visconti (1° nel 2015), Thomas de Gendt (2° lo scorso anno), Geoffrey Bouchard (1° nella classifica degli scalatori alla Vuelta 2019) e Ruben Guerreiro (vincitore lo scorso anno) quanto dei favoriti per la maglia rosa (Yates, Evenepoel, Landa, Bernal) che presumibilmente otterranno un gran quantitativo di punti per questa graduatoria lottando sugli arrivi in salita.

Se la lotta per la maglia azzurra sarà dunque sempre molto incerta, sembra invece chiusa a un rosa di cinque nomi la contesa per la maglia bianca dei giovani, graduatoria per la quale sono eleggibili tutti quei corridori nati dopo il 1 gennaio 1996. Tra questi, i cinque indiziati principali sono Egan Bernal, Jai Hindley, Joao Almeida, Remco Evenepoel e Aleksandr Vlasov, gente che verosimilmente lotterà per portarsi a casa anche il Trofeo Senza Fine di Milano e ribadire, in questo modo, che il grande ciclismo è sempre più appannaggio delle nuove generazioni.

 

Peter Sagan e Filippo Ganna

Getty ImagesPeter Sagan e Filippo Ganna

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