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Giro d'Italia: epidemia da Covid, altre positività

16 MAGGIO
CICLISMO

Sono ben otto i corridori che oggi non prendono il via da Scandiano: la maggior parte di loro proprio a causa del coronavirus

SPORT TODAY

Tre corridori hanno dovuto lasciare il Giro d'Italia a causa del Covid o del sospetto che si tratti di questo. Di Sven Erik Bystrom, della Intermarché – Circus – Wanty – già si conosceva la positività, ma contrariamente alle prime notizie, l'atleta non è partito da Scandiano oggi. Poco prima delle 11, è stata inoltre comunicata la positività di Domenico Pozzovivo e la non partenza di Mads Wurts Schmidt: entrambi si sono ritirati. A dare la notizia è stata la squadra Israel Premier Tech attraverso i social.

Pozzovivo avrebbe effettuato un tampone di rito, risultando positivo. Per il danese, invece, nonostante l'esito negativo, si è deciso di non rischiare considerando la condizione fisica precaria.

Aggiungiamo Uran, la cui positività era già nota dopo la crono di Cesena; Callum Scotson, della Jayco AlUla; Rein Taaramäe (non per covid), della Intermarché-Circus Wanty; Stefan Küng della Groupama-Fdj. Una strage dopo i tamponi effettuati nel giorno di riposo. Ricordiamo che si sono già dovuti ritirare per covid Filippo Ganna e la maglia rosa Remco Evenepoel, che ha dovuto lasciare dopo la cronometro di Cesena in cui aveva vinto diventando di nuovo leader della classifica.

Un peccato in particolare il ritiro di Pozzovivo che, a 41 anni, cercava di entrare ancora una volta nella top 10 del Giro d'Italia. Non solo: avrebbe potuto anche battere il record di corridore più anziano a vincere una tappa, primato che appartiene a Paolo Tiralongo, capace di ottenere il successo nel 2015, a 37 anni e 313 giorni, nella tappa di San Giorgio del Sannio.

 

Pozzovivo

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