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Giro d’Italia, Bernal e le insidie di Montalcino: "Sarei contento di non perdere tempo"

18 MAGGIO
CICLISMO

L’attuale maglia rosa sa che i temibili sterrati dell’undicesima tappa potrebbero ribaltare la classifica generale.

SPORT TODAY

Il tempo di fare il pieno di energie e domani Egan Bernal dovrà già difendere la sua maglia rosa dai nuovi attacchi che gli porteranno i rivali della generale.

Il colombiano, infatti, non ha un gran margine di sicurezza su chi lo segue in classifica e questo, unitamente agli imprevisti che nasconde la tappa di Montalcino, potrebbe incoraggiare i suoi avversari diretti a cimentarsi in azioni atte a metterlo in difficoltà.

Bernal, leader della Corsa Rosa con 14” su Evenepoel e 22” su Vlasov, è parso consapevole di quest’eventualità ma, allo stesso tempo, è sembrato anche sicuro del fatto suo riguardo alla possibilità di far bene sullo sterrato, una superficie che, oltre alla tappa di domenica scorsa a Campo Felice, l’ha visto brillare anche all’ultima Strade Bianche.

La differenza con la classica primaverile però sono tante e proprio su queste il corridore sudamericano ha voluto incentrare la sua analisi della frazione di domani.

“Ci sono molte differenze tra Strade Bianche e la tappa di domani. Strade Bianche è una gara di un giorno dove i corridori si sono preparati appositamente e in cui ci sono i veri specialisti delle Classiche. Con una gomma a terra o una caduta perdi la corsa, mentre domani non potrai perdere il Giro, al massimo puoi perdere solo ciò per cui hai lavorato duramente negli ultimi dieci giorni”.

“Domani la differenza si farà nei tratti più ripidi e anche prima dell’ingresso in quei settori: alla fine sarò soddisfatto se non perderò secondi” ha concluso con fare speranzoso Bernal.

Egan Bernal

Getty ImagesEgan Bernal

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