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Biniam Germay commenta ai microfoni di 'SpazioCiclismo' il successo nella 2a tappa del Giro di Svizzera: "Sono in cerca della migliore forma, oggi abbiamo fatto un'ottima tappa; questa vittoria ci darà grande motivazione per i giorni che verranno. Non è stato facile dopo la salita, che era abbastanza semplice, rimanere compatti come treno, c'erano confusione e nervosismo; a 4-5 km ero a ruota di Lilian Calmejane, ma senza il mio ultimo uomo Mike Teunissen, che ho poi sfiorato all’ultimo chilometro; negli ultimi 300 metri mi sono invece ritrovato dietro un bel treno, penso della Movistar, e di lì ho potuto fare una bella volata. Mi ha sorpreso, ma sono felice, dei tanti tifosi che mi hanno accolto al traguardo, è bello vincere davanti ai tuoi sostenitori".
Mantiene la maglia di leader l'alfiere della Groupama – FDJ Stefan Kung, che ha dato una mano al compagno Démare, battuto sul più bello da chi difende i colori della Intermarché-Circus-Wanty: "Un finale frenetico, una tappa molto veloce e perciò fa piacere rimanere in Maglia Gialla; i ragazzi sono stati straordinari, io stesso ho provato a dare una mano al treno, ma non sono molto abiutato a svolgere questa mansione, abbiamo fatto il massimo e domani ci proveremo un'altra volta. La squadra mira a vari obiettivi, ognuno dà il suo contributo in merito".
Wout Van Aert ha concluso 3o: "Ero troppo indietro, il finale è stato caotico; quando ho avuto spazio, sono andato davanti, ma mancavano 300 metri.. Sono soddisfatto per le sensazioni di oggi". In precedenza il belga, che al Tour de France è chiamato a dare un aiuto a Jonas Vingegaard e a battagliare per la Maglia Verde, ha anticipato che abbandonerà la Francia quando nascerà il secondogenito.
Getty ImagesGiro di Svizzera