Al centro delle attenzioni mediatiche non può che essere Felix Gall, lo scalatore austriaco che ha conquistato la tappa e la Maglia Gialla, corridore che aveva rilasciato queste dichiarazioni al via: “Non ho mai avuto una condizione di questo tipo. Credo che oggi possa essere una gara con maggiore tattica, perché il finale è meno duro di ieri; ci potrebbe essere un gruppetto dopo l’ultima salita e mi aspetto a quel punto attacchi; in alternativa una squadra potrebbe tenere alta l'andatura, opzione che preferirei per avere una corsa controllata".
E' stato proprio lui a dare fuoco alle polveri, con una stilettata da lontano: "Ho sorpreso me stesso, non so come commentare questa prestazione; è incredibile vincere per la prima volta in carriera così, sapevo di essere in buone condizioni, ma non immaginavo che tutto questo sarebbe stato possibile e mi voglio godere il momento. Non avevo intenzione di attendere il gruppo, adesso devo capire cosa potrò combinare nelle prossime tappe: domani ci sono salite più lunghe e si andrà in alto, partire con la maglia di leader sarà una nuova esperienza da vivere. E' chiaro che per rimanere nelle posizioni di vertice alla fine del Giro di Svizzera dovrò guadagnare altri secondi, perché a cronometro non sono un fulmine".
La giornata nera coinvolge invece la UAE Emirates di Jay Vine e Juan Ayuso: vittima di una caduta, l'australiano si ritira (sospetta lussazione della spalla destra), con lo spagnolo che tarda quasi 2', scivolando a 1' 18" nella generale.
Getty ImagesFelix Gall in vetta