QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Il "tappone" di oggi può cambiare la classifica

24 MAGGIO
CICLISMO/GIRO D'ITALIA

Dopo l’ultimo giorno di riposo, la Corsa Rosa riparte con i 202 chilometri, e gli oltre 5000 metri dislivello, della Salò – Aprica che promette spettacolo con le impegnative ascese del Passo del Mortirolo e del Valico di Santa Cristina

SPORT TODAY

Una tappa come quella di oggi non avrebbe nemmeno bisogno di presentazioni.

Inizia la settimana decisiva al Giro d'Italia: dopo il terzo e ultimo giorno di riposo, la carovana riparte oggi da Salò per arrivare all'Aprica. Una tappa di quelle memorabili, che somma 202 kilometri, tre passi di montagna e ben 5250 metri di dislivello. Si parte e si inizia a salire subito in Valsabbia dove il gruppo incontrerà la prima asperità del Goletto di Cadino con una salita di circa 30 km che porta a quasi 2000 m. Poi, dopo lo scollinamento, discesa in Val Camonica e nuova risalita fino a Edolo. Si scala quindi il Passo del Mortirolo dal versante di Monno su strada che a 3 km della vetta diventa stretta e ripida.

Oltre a faticare per le scalate, oggi ci sarà da prestare attenzione anche alle difficoltà che si incontrano in discesa, come ad esempio quella su Grosio. 

Il "tappone" alpino di oggi crea movimento e strategie tra gli uomini di classifica che si dovranno confrontare con la Maglia Rosa, Richard Carapaz. Il ciclista ecuadoriano vorrà dare un segnale forte ai rivali che, d’altra parte, a loro volta promettono battaglia. L’ultima volta che una tappa del Giro si è conclusa sul traguardo di Aprica, nel 2015, ad imporsi fu Mikel Landa che ebbe la meglio su Steven Kruijswijk ed Alberto Contador.

Quella di oggi è senza dubbio la tappa più difficile del Giro. Richard Carapaz (INEOS Grenadiers) ha la grande occasione per strappare in classifica e provare a mettere ulteriore terreno tra sé e i suoi immediati inseguitori, come ad esempio Jai Hindley (BORA-hansgrohe), Joao Almeida (UAE Team Emirates) e Mikel Landa (Bahrain-Victorious).

Le salite di oggi sono da scalatori veri e non lasciano spazio all’improvvisazione, quindi ci sarà selezione e davanti rimarranno soltanto i più in forma. La conformazione della tappa dà la possibilità ai corridori di attaccare anche molto prima dell’arrivo, e si presta a giochi di squadra. Ecco allora come ad esempio la Bahrain e la BORA potrebbero tentare giochi di squadra con Pello Bilbao ed Emanuel Buchmann. Situazione sulla quale non possono contare Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert), anche se Jan Hirt non è lontanissimo, Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo) e soprattutto Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan). Il siciliano è reduce dalla bellissima prestazione di Torino che gli ha permesso di tornare nei piani alti della classifica e di tornare a sognare grandi imprese. Chissà che non avendo nulla da perdere, non dia spettacolo per l'ultima volta.

Oltre ai giochi per la classifica generale, ci sono anche quelli per il successo di tappa che fa gola a molti corridori. Uno di questi potrebbe essere il nostro Ciccone che dopo il grande successo a Cogne, proverà a concedere il bis. Oppure attenzione anche a Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Simon Yates (BikeExchange-Jayco) che pare tornato in buona forma ed è senza dubbio tra i corridori che possono correre più liberamente alla ricerca del successo di tappa. 

Richard Carapaz

getty imagesRichard Carapaz

NOTIZIE CORRELATE