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Giro d'Italia: maglie, record e curiosità

2 MAGGIO
CICLISMO/GIRO D'ITALIA

Andiamo a scoprire segreti e leggende del Giro d'Italia.

SPORT TODAY

Inesauribile fucina di emozioni, il Giro d'Italia in 104 edizioni ci ha regalato imprese, delusioni, record e molto altro.

Dal 6 maggio ricomincia la festa rosa, riprende la corsa della gioia senza fine, proprio come il trofeo, un nastro di rame che si avvolge a spirale, che premia il vincitore.

Maglie

Maglia Rosa (classifica generale)

La maglia rosa contraddistingue il leader della classifica generale, classifica generale che dal 1909 al 1913 è stata una graduatoria a punti ma dalla sesta edizione in poi viene calcolata sommando i tempi di ogni ciclista sul traguardo di ogni tappa.

Introdotta a partire dal 1931, la maglia rosa deve il proprio colore a quello de "La Gazzetta dello Sport", il giornale che inventò il Giro d'Italia.

Eddy Merckx ha una collezione di 78 maglie rosa mentre sono 4 i ciclisti che l'hanno indossata dalla prima all'ultima tappa: Girardengo, Binda, Merckx e Bugno.

Maglia Ciclamino (classifica a punti)

Introdotta nel 1967, la maglia ciclamino indica il leader della classifica a punti, punti che i ciclisti raccolgono sul traguardo finale e ai traguardi volanti.

La maglia della classifica a punti, che dal 1967 al 1969 e dal 2010 al 2016 è stata di colore rosso, ha contribuito ad accentuare la rivalità tra Franceso Moser e Giuseppe Saronni, che l'hanno vinta entrambi 4 volte.

Maglia Azzurra (classifica scalatori)

La maglia azzurra premia il miglior scalatore.

Introdotta nel 1933 fu conquistata per primo da Alfredo Binda ma il record di successi (7) è di Gino Bartali: Ginettaccio vinse la bellezza di 43 GPM (Gran Premi della Montagna), i traguardi intermedi collocati lungo le salite più impegnative, solitamente in corrispondenza del punto più elevato (scollinamento).

Dal 2012 l’azzurro ha sostituito il colore verde, che era stato adottato nel 1974.

Maglia Bianca (classifica giovani)

La maglia bianca è indossata dal corridore che ha il miglior tempo cumulativo tra quelli che non hanno compiuto il venticinquesimo anno di età il 1º gennaio dell'anno in corso.

Maglia Nera (ultimo classificato)

Adottata tra il 1946 e il 1951 (e poi nel 1967 in occasione della 50esima edizione del Giro), la maglia nera premiava l'ultimo in classifica.

Il miglior perdente? Grande amico di Fausto Coppi, Luigi Malabrocca è l'unico ciclista ad aver vinto 2 volte la maglia nera.

Vincitori

I magnifici 3 e gli altri 19

Sono 22 i ciclisti che hanno vinto più di una volta il Giro d'Italia.

Al comando dell'albo d'oro c'è un terzetto: Alfredo Binda, che nel 1930 fu pagato dagli organizzatori per non gareggiare, Fausto Coppi ed Eddy Merckx hanno collezionato 5 successi; a quota 3 troviamo Brunero, Bartali, Magni, Gimondi e Hinault; tra i 14 corridori che hanno concesso un bis, spiccano Anquetil, Saronni, Indurain, Contador e Nibali.

69-35

Dovesse vincere l'edizione del 2022, l'Italia doppierebbe i successi del resto del mondo.

Sono 15 le nazioni che hanno conquistato almeno una volta il Giro: dietro l'Italia (69) ci sono Belgio (7), Francia (6), Spagna (4 equamente suddivisi tra Indurain e Contador), Svizzera e Russia (3), Lussemburgo, Gran Bretagna e Colombia (2), Svezia, Irlanda, Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi ed Ecuador (1).

36 di 5

Trentasei nazioni di 5 continenti possono vantare almeno un vincitore di tappa al Giro.

Re Leone

La classifica delle vittorie di tappe è guidata da Mario Cipollini: il 19 maggio del 2003, a Montecatini, il Re Leone superò Alfredo Binda, che con 41 successi precede Learco Guerra, passista-veloce (detto la Locomotiva umana) che ha tagliato per primo il traguardo 31 volte.

Il primo straniero? Strano a dirsi (vero?) si tratta di Eddy Merckx, quarto (a -5 da Girardengo) con 25 vittorie.

Città e Paesi

La città che ha ospitato in più occasioni il Giro è quella della "Gazzetta dello Sport": per 144 volte (con 56 partenze e 88 arrivi) la carovana rosa ha toccato Milano.

A ruota, ma nemmeno poi tanto, ci sono Roma (105), Torino (79), Genova (67), Napoli (65), Firenze (61), Bologna (51) e Verona (46 che diventeranno 47 il 29 maggio).

11 e 14

Con il Giro 2022, che scatterà da Budapest, saliranno a 14 le partenze dall'estero e con l'Ungheria diventeranno 11 i Paesi stranieri che hanno ospitato la prima tappa della Corsa Rosa.

Imprese

Leggenda

Un uomo solo al comando, la sua maglia è bianco-celeste, il suo nome è Fausto Coppi.

Questa celebre frase descrisse uno dei momenti della cavalcata più bella nella storia del Giro, una cavalcata che è anche una delle imprese sportive più grandi di sempre.

Il 10 giugno 1949, nella Cuneo-Pinerolo, Fausto Coppi supera da solo Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro, Sestriere, fora 4 volte, vince con 11’52” su Bartali.

Quarantanove sorpassi

Uno degli exploit più clamorosi del Giro d'Italia ce lo ha regalato Marco Pantani il 30 maggio del 1999 sulla salita di Oropa: appiedato da un guasto meccanico a 8,5 km dal traguardo, il Pirata non si scoraggia, supera 49 corridori e vince.

Fughe varie

L’assolo vincente più lungo porta la firma di Clemente Canepari, che il 18 maggio 1913 vince la Campobasso-Ascoli Piceno dopo 238 km di pedalate in solitudine.

La fuga record risale al 1914: in occasione della tappa più lunga di sempre (Lucca-Roma 430,3 km), Lauro Bordin resta da solo al comando per circa 350 km ma alla fine deve arrendersi a Costante Girardengo.

Presentatosi al Giro del 1954 come gregario del connazionale Koblet, Carlo Clerici è stato il protagonista di una delle fughe "bidone" più famose della storia del ciclismo: durante la Napoli-L'Aquila il ciclista svizzero guadagna un vantaggio di più di mezz'ora, vantaggio che difende per più di 2 settimane e che gli permette di aggiudicarsi la Corsa Rosa.

Distacco maxi e mini

Nel 1956 Alfonso Calzolari vince il Giro con 1 ora 57’26” di vantaggio su Pierino Albini.

Nel Giro del 1948 Fiorenzo Magni precede Ezio Cecchi, che si era piazzato secondo anche 10 anni prima, di appena 11”.

Uomini

Giovane, meno giovane e "vecchio"

Il più giovane vincitore del Giro d'Italia è stato Fausto Coppi: nel 1940 l'Airone si impone a 20 anni e 268 giorni.

Il vincitore meno giovane del Giro d'Italia è stato Fiorenzo Magni: nel 1955 il "terzo uomo" (soprannome che si meritò perché seppe rivaleggiare con Coppi e Bartali) trionfa a 34 anni e 180 giorni.

Il partecipante più "vecchio" è stato Giovanni Gerbi: il ciclista astigiano, che è ricordato in una canzone dal suo concittadino Paolo Conte, durante il Giro del 1932 taglia il traguardo dei 47 anni.

Questioni di famiglia

Aldo, Enzo e Francesco Moser hanno vestito la maglia rosa.

Aldo, Enzo, Diego e Francesco Moser hanno corso insieme il Giro del 1973 nella Filotex.

Otto coppie di fratelli hanno vinto almeno una tappa al Giro: Ernesto e Giuseppe Azzini, Alfredo e Albino Binda, Luciano e Sergio Maggini, Piet e Wim Van Est, Guido e Wilfried Reybrouck, Rudi e Willy Altig, Eddy e Willy Planckaert, Filippo e Francesco Casagrande.

Sono 2 i casi di vittorie padre-figlio: Pierino e Adriano Baffi, Eddy e Axel Merckx.

Stakanovista lombardo

Secondo classificato al Giro del 1980, Wladimiro Panizza detiene il record di partecipazioni (18), di partecipazioni consecutive (17) e di partecipazioni portate a termine (16).

Quattro per sempre

Sono 4 i corridori morti durante il Giro: Orfeo Ponsin nel 1952, lo spagnolo Manuel Santisteban nel 1976, Emilio Ravasio nel 1986 e il belga Wouter Weylandt nel 2011.

Egan Bernal

Getty ImagesEgan Bernal

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