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Giro d'Italia, l'orgoglio di Vincenzo Nibali

24 MAGGIO
CICLISMO/GIRO D'ITALIA

La tappa accorciata di oggi ha favorito il corridore della Trek-Segafredo, che ha persino tentato la fuga prima di essere ripreso sulla scalata del Giau. .

SPORT TODAY

Grande dimostrazione d'orgglio da parte dello "Squalo" Vincenzo Nibali nel corso dell'odierna 16a tappa del Giro d'Italia 2021. Il campione della Trek-Segafredo, addirittura a rischio ritiro a inizio tappa a causa della botta presa ieri al costato, è invece partito subito con l’idea di andare in fuga per mettersi alla prova.

Favorito dall'accorciamento del percorso di tappa (diminuita di circa 70 Km) è riuscito nel proprio intento, inserendosi nel tentativo di giornata e transitando per secondo sul GPM di La Crosetta. Nonostante ciò i big sono rientrati sui fuggitivi, e in special modo da Ineos di Bernal, sulla scalata del Giau. 

Al termine della gara è un Nibali senza fiato quello che si presenta ai microfoni della RAI:

"È stata una tappa ‘pancia a terra’, senza respiro. L’assenza di Fedaia e Pordoi l’ha resa meno dura come altimetria, ma è stata comunque molto difficile. Giornate cosi fredde, tutto il giorno sotto la pioggia, mettono a dura prova la resistenza di chiunque. Sono partito con l’idea di attaccare, di andare in fuga e puntare alla tappa – ha spiegato – Il gruppo davanti era ben assortito e Amanuel ha fatto un grande lavoro in mio supporto. In corsa avevamo capito che il gruppo non ci avrebbe concesso troppo spazio ma era giusto provarci, insistere. Il dolore alle costole è stato minimo, fortunatamente, e non mi ha dato grossi problemi a respirare, che era il mio grande timore. Ora pensiamo a recuperare al meglio in vista delle prossime tappe".

Vincenzo Nibali

Getty ImagesVincenzo Nibali

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