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Giro d'Italia: le pagelle della seconda settimana

23 MAGGIO
CICLISMO/GIRO D'ITALIA

Approfittando del giorno di riposo, vi proponiamo i voti delle tappe della scorsa settimana: in fondo, sarà un po' come riviverle

SPORT TODAY

DECIMA TAPPA, martedì 17 maggio: Pescara - Jesi 196 km (mossa)

Biniam Girmay: 10 e lode ma che sfortuna!

Il vincitore dell'ultima Gand-Wevelgem scrive una pagina importante nella storia del Giro d'Italia.

Dominando la volata di Jesi, diventa il primo eritreo (ecco perché la lode) ad aggiudicarsi una tappa della Corsa Rosa: pioniere sfortunato perché durante la cerimonia di premiazione si colpisce l'occhio sinistro con il tappo dello spumante ed è costretto al ritiro.

Una curiosità: da martedì pomeriggio sono 37 i Paesi che hanno conquistato almeno un successo al Giro.

Mathieu van der Poel: 9

Gli avremmo dato 8 ma abbiamo alzato il voto del fenomeno olandese di un punto perché non capita spesso che il secondo classificato pochi metri dopo il traguardo faccia il pollice in su al vincitore.

Vincenzo Albanese: 8

Undicesimo nell'ultima Milano-Sanremo, il ciclista campano si piazza terzo dietro un prossimo campione e un campione affermato: l'8 ci sta tutto.

UNDICESIMA TAPPA, mercoledì 18 maggio: Santarcangelo di Romagna - Reggio Emilia Parmigiano Reggiano Food Stage 203 km (pianeggiante)

Alberto Dainese: 10 e lode

Grazie a una prova di forza impressionante, il ciclista veneto si aggiudica in rimonta la volata di Reggio Emilia e regala il primo successo all'Italia (lode giustificata) proprio nella città del Tricolore: profeta in patria.

Simone Consonni: 9

Per il terzo posto il lombardo meriterebbe un 7 ma noi gli diamo un bel 9 perché non abbiamo dimenticato l'oro conquistato a Tokyo nell'inseguimento a squadre con Ganna, Lamon e Milan: leggendari.

Fernando Gaviria: 8

Questa volta il velocista colombiano fa tutto bene ma viene sorpreso da un Dainese versione Cipollini: beffato.

Arnaud Démare: 7,5

Quarto sul traguardo di Reggio, senza rivali (soprattutto dopo il ritiro di Girmay) nella classifica a punti: il velocista transalpino ha ipotecato la maglia ciclamino (la rima è voluta).

Caleb Ewan e Mark Cavendish: 5

L'australiano e il britannico fanno da comprimari nel volatone emiliano: cotti?

DODICESIMA TAPPA, giovedì 19 maggio: Parma - Genova 204 km (mossa)

Stefano Oldani: 10 e lode

Il 24enne milanese non sbaglia una mossa e coglie con pieno merito il primo successo da professionista (spiegata la lode), vincendo la volata a 3 di una tappa resa ancor più emozionante dal ricordo del belga Wouter Weylandt e dal passaggio della carovana rosa sul Ponte Genova San Giorgio.

Lorenzo Rota: 9

Ispiratore dell'azione decisiva, il bergamasco si piazza secondo a mezza bicicletta da Oldani: bravo!

Wilco Kelderman: 8

A fine gara l'olandese ha dichiarato che puntava alla vittoria di tappa, ma intanto ha recuperato 8 minuti e 10 posizioni nella classifica generale: astuto.

TREDICESIMA TAPPA, venerdì 20 maggio: Sanremo - Cuneo 150 km (pianeggiante)

Arnaud Démare: 10 x 8

Terzo successo in questo Giro, ottavo complessivo nella Corsa Rosa, maglia ciclamino praticamente vinta: il francese è il re delle volate.

Phil Bauhaus: 8

Vincitore della settima tappa della Tirreno-Adriatico, il tedesco arriva secondo e sfiora il primo successo in un grande Giro: prima o poi...

Juan Pedro Lopez: 10

Lo spagnolo indossa la maglia rosa per la decima volta consecutiva: il voto era scontato.

QUATTORDICESIMA TAPPA, sabato 21 maggio: Santena - Torino - 147 km (mossa)

Simon Yates: 10

Bissa la vittoria di Budapest e dimostra di aver superato la delusione per il crollo sul Blockhaus: mai domo.

Richard Carapaz: 9

Terzo a Torino, primo nella generale: come da pronostico.

Jai Hindley: 9

Secondo a Torino e nella generale. Il vincitore della tappa del Blockhaus è a un soffio (7 secondi) da Carapaz: l'anti-ecuadoriano è australiano.

João Almeida: 7

Il portoghese arriva sul traguardo con 24 secondi di ritardo dai più forti ma in classifica è terzo a mezzo minuto dalla maglia rosa: da non sottovalutare.

Vincenzo Nibali: 7

A quasi 38 anni dà spettacolo come un tempo e piomba nella top ten della generale (ottavo a -di 3 minuti da Carapaz): resiliente.

Juan Pedro Lopez: 6

Perde la rosa ma si batte come un leone: per noi il 6 lo merita tutto.

QUINDICESIMA TAPPA, domenica 22 maggio: Rivarolo Canavese - Cogne - 178 km (montagna)

Giulio Ciccone: 10 e lode

Arrivando da solo sul traguardo di Cogne, il ciclista abruzzese centra il terzo successo in carriera al Giro d'Italia e si merita un bel 10. La lode? Per il carattere dimostrato nel reagire alla disfatta casalinga sul Blockhaus.

Santiago Buitrago Sánchez: 9

Il giovane (nemmeno 23 anni) ciclista colombiano arriva secondo a 1 minuto e 31 secondi da Ciccone: complimenti.

Antonio Pedrero: 7,5

Terzo a poco più di 2 minuti da Ciccone, Antonio Pedrero sognava di cogliere a 30 anni quello che sarebbe stato il suo successo più importante.

Mathieu Van der Poel

getty imagesMathieu Van der Poel

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