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Ma la vera battaglia si è accesa a 3 km dal traguardo tra gli uomini di classifica: Lennart Kaemna, compagno di squadra di Jai Hindley alla Bora-Hansgrohe e protagonista ormai staccato della fuga, quando è stato raggiunto dai migliori ha fatto una trenata tremenda per il suo capitano, col risultato che la maglia rosa, l’ecuadoriano della Ineos Grenadiers Richard Carapaz, è clamorosamente crollato ed è stato lasciato sul posto da Hindley, che gli ha guadagnato un minuto e mezzo e gli ha anche strappato il simbolo del primato.
Poco più avanti rispetto a Carapaz è arrivato Mikel Landa, poco più indietro invece Vincenzo Nibali. Domani ci sarà la cronometro finale di Verona, 17,4 km con la salita della Torricella Massimiliana e l’arrivo finale all’Arena. Un’occasione per Hindley per dimenticare la tremenda delusione di due anni fa, quando perse il Giro proprio nella crono conclusiva a Milano a favore del britannico Tao Geoghegan Hart.
Getty ImagesAlessandro Covi