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Giro d'Italia 2021, ecco le ultime salite: resa dei conti Yates-Bernal

29 MAGGIO
CICLISMO/GIRO D'ITALIA

La tappa numero 20 presenta Passo San Bernardino, Passo dello Spluga e Alpe Motta: l'inglese darà battaglia per strappare la maglia rosa al colombiano prima del gran finale con la cronometro di Milano.

SPORT TODAY

La classica ultima occasione. Per i big che vogliono riaprire il Giro, ma anche per i cacciatori di tappe. L’edizione numero 104 della Corsa Rosa è arrivata alla penultima tappa, che coincide con l’ultimo arrivo in salita, prima della cronometro conclusiva con arrivo a Milano. La frazione numero 20 condurrà la Carovana da Verbania alla Valle Splunga-Alpe Motta per 164 km.

Per descrivere la tappa non si può che partire dalle dichiarazioni di Simon Yates, il gran protagonista dell’ultima settimana che dopo aver recuperato poco meno di un minuto in due giorni alla maglia rosa Egan Bernal ha anticipato di voler attaccare ancora “per provare a vincere il Giro”.

All’Alpe di Mera il colombiano è parso in ripresa rispetto alla giornataccia di Sega di Ala, ma Yates ci crede e di sicuro lo stato di forma del capitano della Bike Exchange è migliore di quella di Bernal.

Per l’inglese, attualmente terzo, non sarà comunque facile recuperare i 2’49” che lo separano dal primo posto, sia perché finora in montagna non ha mai potuto contare sull’appoggio dei compagni di squadra (a differenza di Bernal, sempre scortato dal fido Daniel Martinez), sia perché la tappa, pur impegnativa, promette di fare selezione solo nella parte finale.

I primi 80 km non presentano infatti vere difficoltà, così per le prime schermaglie bisognerà aspettare l’ascesa verso Passo San Bernardino (23,7 km al 6,2% con picchi del 12%).

Dopo una breve discesa ecco subito la seconda salita verso i 2115 metri del Passo della Spluga (8,9 km al 7,3%, ma con picchi al 12%). A quel punto al traguardo mancheranno 29 km, quindi picchiata verso l’Alpe Motta, salita breve, ma durissima: al termine di quei 7,3 km al 7,6% con picchi del 15% conosceremo la verità sul Giro 2021, perché Yates, che non ha certo nelle cronometro il proprio punto di forza, dovrà dare tutto quello che ha per ribaltare le gerarchie.

Al di là dei due favoriti, è difficile immaginare protagonisti che non siano big, così non è da escludere che mentre Yates e Bernal si marcheranno a vicenda, e mentre Damiano Caruso cercherà di stare alla ruota dei due per non perdere il secondo posto, la tappa vada ad uno tra Aleksandr Vlasov, Hugh Carthy e Romain Bardet, ormai tagliati fuori per la vittoria finale, oppure ad un Joao Almeida in grande forma o magari un Tobias Foss ormai certo di un posto tra i primi 10, ma a caccia di una vittoria che coroni il suo ottimo Giro.





Simon Yates

Getty ImagesSimon Yates

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